Acido alifatico non saturo, CH3(CH2)7CH=CH(CH2)11COOH, a catena lineare; cristalli aghiformi incolori, insolubili in acqua, solubili in alcol, che fondono a circa 34 °C. È l’isomero geometrico (forma cis-) [...] dell’acido brassidico.
È contenuto come gliceride negli oli di Crocifere (colza, ravizzone), di senape, di fegato di merluzzo; il suo contenuto nelle miscele di oli di semi usati in alimentazione non deve superare il 15%. È impiegato inoltre come ...
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Nome comune di Brassica campestris (varietà rapa; v. fig.), e della sua radice carnosa. La pianta, della famiglia Brassicacee, è un’erba bienne, originaria forse dell’Europa, coltivata fin dai tempi antichi. [...] di r. (o cime di r.), costituiscono un ortaggio apprezzato. I semi delle diverse varietà contengono, in media, dal 30 al 40% di olio, del tutto simile a quello di colza; i panelli residuati dall’estrazione si usano come foraggio o come concime. ...
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Nome generico di numerose sostanze, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti fra loro per certe caratteristiche esterne (untuosità, densità di regola inferiore [...] di coloranti; non contenere più del 5% di acido erucico, nel caso in cui nella miscela sia presente anche l’o. di colza.
I metodi di analisi e le grandezze che caratterizzano gli o. vegetali sono quelli che si usano per le sostanze grasse; peraltro ...
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Carburanti ottenuti da materie prime di origine agricola. A differenza dei carburanti tradizionali, che derivano da combustibili fossili, hanno il vantaggio di provenire da materie prime rinnovabili e [...] un eccesso di metanolo. Il prodotto così ottenuto deve essere neutralizzato e purificato. Gli oli vegetali più impiegati sono quelli di colza (per l’80-85% della produzione totale di biodiesel) e di girasole (per il 10-15%). Il biodiesel ha numero di ...
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Le piante che coltiviamo e gli animali che alleviamo a fini alimentari sono molto diversi da quelli che conoscevano i nostri antenati neolitici. I miglioramenti introdotti da allora sono serviti ad aumentare [...] quella tossina con probabilità di intossicazione molto bassa. Un altro allarme è stato destato dalla scoperta di piante di colza superinfestanti con la resistenza a erbicidi. Sebbene ciò sia vero, il problema è documentato sin dagli anni Settanta del ...
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MARGARINA (XXII, p. 284)
Lelio NARDI GRECO
Durante l'ultimo ventennio, anche in relazione alle necessità determinate dalla guerra, si è notevolmente sviluppata l'industria per la fabbricazione della [...] calorifico dei varî grassi differisce poco; il più basso è quello dell'olio di cocco, con 8,990 cal/g; l'olio di colza ha il valore più alto: 9,680 cal/g.
Il coefficiente di utilizzazione digestiva è un parametro molto importante. H. J. Deuel ha ...
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(fosfatidilcoline) Denominazione di un gruppo di fosfolipidi, costituiti da glicerolo, acido fosforico, colina e da due residui di acido grasso; in natura si riscontrano solo le α-l., di formula generale
dove [...] riportati i campi di impiego e le dosi massime consentite. È stata proposta anche una l. sintetica (emulsifier YN), costituita da una miscela di trigliceridi e sali di ammonio di acidi fosfatidici derivati da olio di colza parzialmente indurito. ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] oli estraibili, sia per usi alimentari sia per la produzione, per esempio, di detergenti, come nel caso della colza, con un maggiore contenuto di acido laurico.
Particolarmente spettacolari sono i risultati che le biotecnologie hanno già ottenuto ...
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grassi
Franco Calascibetta
Alimenti indispensabili da usare con moderazione
La pubblicità spesso presenta yogurt, formaggi e biscotti definiti light, contenenti cioè una ridotta percentuale di grassi. [...] a contatto con l'aria, in particolare a temperature elevate: per questo motivo i poliinsaturi (per esempio olio di soia o di colza) sono da evitare per friggere, a vantaggio di quelli più stabili (meno insaturi) come l'olio di oliva o di arachidi. In ...
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colza
còlza s. f., raro m. [dal fr. colza, masch., che è dall’oland. koolzaad, comp. di kool «cavolo» e zaad «seme»]. – Pianta delle crocifere (Brassica napus cv. napus), annua o bienne, con radice a fittone, fusto alto oltre un metro, con...
olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti tra loro per certe...