MADREPORE (lat. scient. Madreporaria; sin. Sclerodermata, Hexacorallia; impropriamente si usa anche, come sinonimo di Madrepore, il termine Corallarî, fr. Madrepores; ted. Madreporen, Steincorallen; ingl. [...] del calice dalla fusione delle porzioni interne estreme dei setti; i pali, pezzi calcarei verticali, che spesso si trovano tra la columella e il margine interno dei setti, e che sono come apofisi dei setti stessi, ai quali sono attaccati per la base ...
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NERITIDI (dal gr. νερίτης, nome di un mollusco; lat. scientifico Neritidae)
Carlo Piersanti
Famiglia di Gasteropodi Prosobranchi (sottordine Diotocardi) ricca di specie acquatiche, marine o d'acqua dolce. [...] arcuato, non reflesso. Si nota un opercolo calcareo, munito internamente di un'apofisi, la quale si articola con la columella mediante un muscolo speciale.
I Neritidi si nutrono di sostanze vegetali: depongono le uova di preferenza sulla loro stessa ...
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MURICIDI (lat. scient. Muricidae, dal nome del genere Murei L. usato da Plinio per alcune conchiglie della porpora)
Carlo Piersanti
È una famiglia di Gasteropodi, che comprende tutte specie marine, carnivore, [...] al loro margine esterno. La conchiglia è turbinata, spinosa o rugosa, con un canale allungato, quasi chiuso, con columella reflessa. L'opercolo è corneo. Comprendono i generi: Murex L.; Typhis Montfort; Trophon Montfort; Urosalpinx Stimpson; Lachesh ...
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Biologia
Tessuto che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni, linfatici e del cuore (v. .). Partecipa al mantenimento del tono vascolare con la produzione di fattori di rilassamento e di contrazione. [...] Botanica
Strato di cellule sottostante all’epidermide (o esotecio) della teca dell’antera, nella parte rivolta all’esterno. Nell’urna delle Briofite è la parte centrale che si differenzia spesso in una columella e, verso l’esterno, nell’archesporio. ...
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SALUMI
Mauro Cimino
. Sotto il nome di salumi si comprendono di solito due tipi principali e distinti di prodotti lavorati delle carni suine: quelli che subiscono un trattamento di salagione e di stagionatura [...] trovano già in Esiodo che nella Teogonia parla della carne conservata col sale; in seguito ci dànno notizie Columella, Apicio, Plinio, che dettano addirittura delle ricette per la conservazione degli alimenti.
Nel Medioevo la preparazione delle carni ...
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IGINO il Bibliotecario
Alessandro Olivieri
Gaio Giulio Igino probabilmente nacque in Spagna, donde presto passò in Alessandria, per essere più tardi (47 a. C.) condotto da Cesare a Roma. Fu scolaro [...] due opere, una d'indole più generale: De agricultura, l'altra particolare: De apibus. Del primo scritto sono citati due libri. Columella afferma che in questo campo di studî egli fu maestro di Virgilio, ma è anche certo che compilava da autori ...
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. Nei tempi moderni, da quando cioè il carcere in generale, da semplice informe custodia, anche di processati, ha assunto un carattere di pena, con la parola ergastolo s'intende sia un vero e proprio stabilimento [...] o a condannati, adoperati in varî lavori e specialmente nella coltura del suolo. Come tale troviamo illustrata la parola soprattutto da Columella (I, 6, 3; I, 8, 16; XI, 1, 22); nelle grandi proprietà rurali gli ergastoli servivano a rinchiudere nei ...
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galla
Bruno Basile
Nel senso di " ghianda ", la parola compare esclusivamente in Pg XLV 43 Tra brutti porci, più degni di galle / che d'altro cibo fatto in uman uso, / dirizza [l'Arno] prima il suo [...] punture d'insetti e passato a designare per antonomasia, sull'orma dei trattatisti scientifici latini (in particolare Plinio e Columella: cfr. Forcellini, Lexicon), già nella lingua del Trecento, il frutto della quercia, tradizionale cibo dei maiali. ...
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Arte di tenere ed allevare gli uccelli in istato di schiavitù, a scopo tanto di diletto quanto di guadagno. Il luogo nel quale sono racchiusi uccelli che non appartengono a razze domestiche si dice aviario [...] il pranzo, si potevano scorgere i tordi volare fuori delle finestre. I Romani, secondo quanto riferiscono anche Columella e Palladio, conservavano lungamente in speciali stanze tortore e tordi, che ingrassavano e consumavano poi nei loro festini ...
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MERULA, Giorgio (Giorgio Merlano di Negro)
Remigio Sabbadini
Umanista e storico, nato ad Alessandria tra il 1430 e il 1431; morto a Milano il 19 marzo 1494. Negli anni 1444-46 studiò a Milano presso [...] : di Marziale (1471), di Cicerone, De finibus bon. et mal. (1471), degli Scriptores rei rusticae (1472: Catone, Varrone, Columella), di Plauto (1472: venti commedie), con un saggio di critica del testo nelle Emendationes in Virgilium et Plinium (1471 ...
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columella
columèlla s. f. [dal lat. columella, dim. di colŭmen «colonna»]. – 1. In anatomia umana, il nucleo o asse osseo della chiocciola dell’orecchio, di cui occupa la parte centrale; è detto anche modiolo. 2. Nella cassa del timpano dell’orecchio...
extracolumella
extracolumèlla s. f. [comp. di extra- e columella]. – In anatomia comparata, porzione esterna della columella dell’orecchio, che nei rettili e negli uccelli, inserendosi sulla membrana timpanica, collega questa con l’orecchio...