POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] o concessioni enfiteutiche dall’arcivescovo di Ravenna. Tutto ciò, la cui prima conseguenza fu un’espansione delle colture cerealicole al fine di costituire una risorsa sicura contro il periodico infierire di carestie, fu perseguito da Lamberto ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] un insieme, allo stesso tempo erudito e tecnico, di direttive e consigli precisi sulle regole della gestione, la scelta delle colture, le pratiche agricole e più in particolare la condotta da tenere con i lavoratori e i braccianti impegnati nella ...
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DELLA ROCCA, Rinuccio
Jean-A. Cancellieri
Figlio spurio di Giudice e quindi nipote del "conte di Corsica" Paolo Della Rocca, nacque verso la metà del XV secolo. Egli apparteneva alla dinastia che dominava [...] mandò ad Ajaccio. Rifacendosi ad una strategia ormai tradizionale nella Corsica genovese, devastò sistematicamente villaggi e colture all'interno della signoria del D. allo scopo di affamare le popolazioni e allontanarle dal feudatario. Stabilitosi ...
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PERRONE, Carlo Baldassarre
Paola Bianchi
PERRONE, Carlo Baldassarre. – Nacque il 5 gennaio 1718 a Torino dal conte Carlo Federico (1691-1720) e da Anna Margherita Provana (morta nel 1728). Discendeva [...] .
Da Londra Perrone non trascurò altre possibili strategie di riforma. Propose, per esempio, di introdurre nuove colture e commerci nell’isola sarda seguendo una politica popolazionista che avrebbe dovuto insediare in Sardegna alcune comunità di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] in autentico laboratorio di agronomia, sperimentandovi nuovi macchinari, nuovi concimi chimici e soprattutto la rotazione delle colture. Particolarmente appassionato ed esperto, studiò metodi innovativi per combattere la fillossera, la peronospora e ...
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DE MARI, Agostino
Carlo Bitossi
Nacque nel 1586 o 1587 probabilmente a Genova, da Francesco di Agostino e da Lelia Pallavicini di Gio.Batta di Damiano, primo dei quattro maschi (dopo di lui Giovanni [...] di soldi venti l'anno per ogni famiglia". Le numerose relazioni di quegli anni in materia di miglioramento delle colture e di colonizzazione della Corsica individuavano nella zona tra Bastia e Aleria il territorio più idoneo a tentare un esperimento ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] case e di due botteghe in proprietà e dei fitti di altri cinque immobili a Pavia; di terreni con fabbricati rurali e colture varie in città (uno di essi era stato ceduto al Visconti per ampliare il parco del castello) e nelle campagne circostanti, od ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] perché autorizza l'abbattimento dei troppi cinghiali destinati alla caccia ducale nei boschi di Marmirolo perché dannosi alle colture circostanti; se non altro pel promosso acquisto di ingenti quantitativi di grano da immettere a basso costo nel ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] e antiprotezionisti. Dopo l'entrata in vigore della tariffa dell'87, nelle proprietà condotte in proprio riconvertì le colture da vitivinicole in cerealicole. Con la rotazione sessennale e la semina "sopra sovesci di sulla" ottenne ottimi risultati ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] inoltre da Massimo i beni di Genola e, introducendo continue migliorie nel sistema di irrigazione e nelle colture, valorizzò sensibilmente il proprio capitale fondiario. Totalmente assente egli rimase invece dall'incipiente sviluppo dell'economia ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...