Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] e industrializzata, prevalentemente fondata sulle piante industriali (pomodori, bietole). Intenso l’allevamento dei bovini; notevoli le colture della vite e della frutta. Nel settore nord-occidentale della pianura si trovano giacimenti metaniferi ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] di terra erano assegnati ai gruppi familiari, che li coltivavano e, dopo il raccolto, li abbandonavano (non conoscendo colture intensive) e si spostavano altrove. All’epoca di Tacito, questa fase primitiva appare superata: le tribù avevano ormai ...
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(v. corea, XI, p. 378; App. I, p. 469; II, i, p. 697; III, i, p. 435; IV, i, p. 531; V, i, p. 733)
di Alberta Migliaccio
Popolazione
Al censimento del 1990 la popolazione ammontava a 43.410.900 ab.; [...] la ristrutturazione di tutto il settore agricolo; il progetto prevede la rivitalizzazione delle comunità rurali, lo sviluppo delle colture commerciali e la diversificazione dei prodotti da coltivare.
Le risorse minerarie del paese sono modeste e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] ha dato maggior risalto alle dinamiche progressive innescate nel tessuto economico della Sicilia dallo sviluppo delle colture agricole specializzate, o al ruolo delle forze democratiche, ma senza modificare in misura significativa il quadro ...
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PERRONE, Carlo Baldassarre
Paola Bianchi
PERRONE, Carlo Baldassarre. – Nacque il 5 gennaio 1718 a Torino dal conte Carlo Federico (1691-1720) e da Anna Margherita Provana (morta nel 1728). Discendeva [...] .
Da Londra Perrone non trascurò altre possibili strategie di riforma. Propose, per esempio, di introdurre nuove colture e commerci nell’isola sarda seguendo una politica popolazionista che avrebbe dovuto insediare in Sardegna alcune comunità di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] in autentico laboratorio di agronomia, sperimentandovi nuovi macchinari, nuovi concimi chimici e soprattutto la rotazione delle colture. Particolarmente appassionato ed esperto, studiò metodi innovativi per combattere la fillossera, la peronospora e ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] la definisce e propone l'enciclica, vuol essere un'azienda onniproduttiva, in cui deve essere praticata indistintamente ogni sorta di coltura e il cui prodotto deve valere sia per l'autoconsumo della corte che per il grande mercato e l'esportazione ...
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DE MARI, Agostino
Carlo Bitossi
Nacque nel 1586 o 1587 probabilmente a Genova, da Francesco di Agostino e da Lelia Pallavicini di Gio.Batta di Damiano, primo dei quattro maschi (dopo di lui Giovanni [...] di soldi venti l'anno per ogni famiglia". Le numerose relazioni di quegli anni in materia di miglioramento delle colture e di colonizzazione della Corsica individuavano nella zona tra Bastia e Aleria il territorio più idoneo a tentare un esperimento ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] case e di due botteghe in proprietà e dei fitti di altri cinque immobili a Pavia; di terreni con fabbricati rurali e colture varie in città (uno di essi era stato ceduto al Visconti per ampliare il parco del castello) e nelle campagne circostanti, od ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] canto, le risorse del m. sono ‘finite’ e incontrano evidenti limiti, malgrado i grandi risultati conseguiti nelle colture o nei vivai. Migliori prospettive sono accreditabili a interventi orientati a incidere sulla catena alimentare, a trasformarla ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...