Costa d’Avorio Stato dell’Africa occidentale, indipendente dal 1960, già colonia francese. Le funzioni di capitale sono state trasferite a Yamoussoukro nel 1983, ma di fatto sono tuttora svolte dalla capitale [...] , dove sono intense e più redditizie le colture di piantagione, ma soprattutto in corrispondenza dell’ banane, ananas; a N la zona delle savane, sede delle principali colture di sussistenza: mais, riso, miglio, sorgo, arachidi, manioca, ma anche ...
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Stato dell’Africa orientale, posto immediatamente a sud dell’Equatore e compreso fra l’Uganda a N, la Tanzania a E, il Burundi a S e la Repubblica Democratica del Congo a O.
Il territorio del R. è compreso [...] attivi, tuttavia incapace, per la sua generale arretratezza, di far fronte al fabbisogno interno. Prevalenti le colture destinate all’alimentazione (patate dolci, manioca, ortaggi, qualche cereale ecc.), con una ridottissima presenza di coltivazioni ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] deriva l’acqua dal Lago di Kahovka); la barbabietola è la produzione più importante e sui suoi cascami, integrati da colture foraggere, si è basato lo sviluppo dell’allevamento bovino e suino. Lungo le coste è largamente praticata la viticoltura ...
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Alföld Pianura dell’Europa centrale (100.000 km2), limitata dai Carpazi e dalle Alpi Transilvaniche e Dinariche. Il nome significa «terra bassa» (ha una altezza media di 110 m s.l.m.). La zona posta tra [...] alluvionale, un tempo paludosa, ora fertile e coltivata, cui fa seguito verso S una vasta regione sabbiosa con colture estensive (patate, tabacco, segale). La restante regione è coltivata intensamente a grano. Fino al secondo dopoguerra prevaleva la ...
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Stato del Brasile nord-orientale (21.910 km2 con 1.939.426 ab. nel 2007), affacciato a SE sull’Oceano Atlantico, il meno esteso del paese. Capitale Aracaju. Si compone di una vasta zona costiera bassa [...] Contiguiba e il suo affluente (da cui lo Stato prende nome) Sergipe (lungo 160 km). Nelle valli dei fiumi, le colture principali sono quelle della manioca, del mais, della canna da zucchero, del cotone, del riso, del tabacco. Allevamento di bestiame ...
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VIESTE (A. T., 24-25-26 bis.)
Cesare Calciati
Borgata della provincia di Foggia (lontana 137 km. dal capoluogo), che sorge nell'estrema parte orientale del Gargano, su un piccolo promontorio, a 50 m. [...] nell'area di maggiore altitudine, mentre è dato a seminativi nel resto; in prossimità del centro sono diffuse le colture arboree. Vieste è allacciata da servizî automobilistici con Peschici e con la ferrovia garganica da un lato e con Manfredonia ...
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Isola del Mediterraneo, la principale del gruppo delle Pelagie. Situata a 113 km dalla costa tunisina e a 205 km da quella siciliana, è compresa nella provincia di Agrigento. Formata da rocce calcaree, [...] sul mare e solo il tratto di SE presenta approdi facili. Povera di sorgenti, ha scarsa vegetazione, con poche colture (cereali, qualche vigneto). Sono attive la pesca e l’industria della conservazione del pesce, che viene esportato; rilevante il ...
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Isola del Giappone, la seconda per estensione (fino al 1869 Yezo; 78.523 km2 compresi circa 400 km2 delle isole minori adiacenti con 5.542.740 ab. nel 2008), posta all’estremità settentrionale dell’arcipelago. [...] ha portato alla progressiva diminuzione degli indigeni Ainu e alla valorizzazione delle risorse del suolo e del sottosuolo. Tra le colture prevalgono il riso, la soia, le patate, le barbabietole da zucchero, l’avena. Le foreste forniscono un’elevata ...
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VERCELLI (XXXV, p. 147; App. I, p. 1122; II, 11, p. 1104)
Aldo PECORA
La popolazione residente nel comune è aumentata da 38.956 nel 1936 a 42.159 nel 1951, e successivamente a 50.197 ab. al 15 ottobre [...] -51, ad eccezione dell'agricoltura: questa ha visto diminuire i suoi addetti da 4365 a 2519 (- 42,3%). Le varie colture non ne hanno tuttavia sofferto, anzi hanno migliorato notevolmente i loro rendimenti unitarî (specie il riso e i prati da sfalcio ...
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VALSABBIA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe Caraci
È così chiamata la valle del fiume Chiese dalla sua uscita dal Lago d'Idro fino allo sbocco nella Pianura Padana, poco dopo Tormini. È, come la [...] ) che, per la loro modesta elevazione (con fondi non superiori di regola ai 1000 metri), presentano estese superficie utilizzabili dalle colture. L'alta valle, che si fa terminare a Vestone, ampia poco meno di 150 kmq. (escludendone cioè i comuni di ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...