CALVINO, Mario
Emerico Mez
Nacque a Sanremo il 26 marzo 1875 da Giovan Bernardo e Assunta Gugno. Compiuti i primi studi nella città natale, si laureò a Pisa, nel 1899, in scienze agrarie con la tesi [...] messicano a Washington, Joacquin Casasus, in viaggio turistico per l'Italia, che lo invitò nel Messico, paese suscettibile di colture di fiori e di primizie per l'esportazione, caldeggiate dal Calvino. Così nel 1909 fa nominato capo del Dipartimento ...
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CLEMENTI (Clemente), Africo (de)
Salvatore Adorno
Figlio di Francesco, nacque a Padova dove esercitò come notaio. I suoi rogiti si trovano a partire dal 3 maggio 1550 sino al 9 marzo 1602. È probabile [...] E C. dovette leggere anche l'opera quasi coeva di Agostino Gallo: gli accenni più interessanti sugli avvicendamenti delle varie colture e sulla vite sembrano pedissequamente copiati dalle Venti giornate. In questo caso il C. non rivela la fonte; egli ...
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FORNAINI, Antonio
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Massa Cozzile in Val di Nievole (oggi Massa e Cozzile in prov. di Pistoia) il 20 genn. 1755 da famiglia agiata. Nel febbraio 1779 entrò nella Congregazione [...] , prestando particolare cura ad interventi infrastrutturali, quali la costruzione di strade, la fabbricazione di case coloniche, la coltura degli alberi d'alto fusto. Alla diffusione di queste idee, soprattutto in Toscana e in Lombardia, contribuì ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] lo sviluppo economico. Al corrente filantropismo la Memoria fa solo concessioni minori laddove auspica una più rigorosa riconfinazione delle colture rispetto agli abitati - ciò che era già stato sancito con decreto del 1763 e che impegnerà il D ...
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DONZELLI, Beniamino
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Nacque a Treviglio (Bergamo) il 26 giugno 1863 da Michele e da Giuseppina Corda, in una famiglia della piccola borghesia (Illibro d'oro della nobiltà lombarda, Milano s. a., ad [...] la molteplicità delle iniziative che facevano capo al D. in campo economico: nei primi anni del secolo si dedicò anche a colture specializzate nelle sue tenute di Breve, nel Pavese, e di Gussola, vicino a Cremona.
Nel dopoguerra i suoi impegni si ...
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GOIDANICH, Athos
Baccio Baccetti
Nacque a Fiume il 1° sett. 1905 da Giuseppe, capitano di lungo corso, e da Wanda Gregorutti. Compì i suoi studi a Fiume al liceo Dante Alighieri, dove un suo zio insegnava [...] insetticidi di sintesi, suggerendo quindi di procedere più accortamente con metodi di lotta biologica e integrata.
Dedicando alle colture del riso il suo sistema di studio delle biocenosi, poté dimostrare che non gli Straziomidi, come altri autori ...
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FIESCHI, Aminta
Massimo Aliverti
Nacque a Vescovato (prov. di Cremona) il 6 luglio 1904, da Roberto, medico condotto, e da Antonietta Cicognini. Allievo del collegio "Ghislieri", si laureò in medicina [...] la luce sempre a Firenze nel 1951. Fra i vari studi condotti dal F. in campo ematologico si ricordano quelli sulle colture in vitro delle cellule del sangue e del midollo, di particolare interesse poiché l'argomento era allora in fase iniziale presso ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] per essere intesi dai rozzi suoi confratelli, pubblicato a puntate sul Giornale d'Italia, che alternò consigli pratici sulle colture (la semina o le virtù del cavolo-rapa) a poetiche pagine sulla bellezza della natura e la suggestione della vita ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] del quale non tacque la rovinosa politica doganale ma rivendicò i momenti di innovazione e progresso, e individuò, in nuove colture, lino, canapa, seta, patate e nello sviluppo della zootecnia e delle industrie di trasformazione agraria, le linee di ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] al governo sgravi fiscali, misure di credito agrario e altri provvedimenti di politica economica atti a favorire le colture intensive, il progresso sociale di piccoli e medi proprietari, latrasformazione della pastorizia trrante in stanziale. In ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...