Fondata sul Trattato di Roma del 1957 istitutivo della Comunità Economica Europea (CEE), la politica agricola comunitaria (PAC) è ora disciplinata, unitamente alla pesca, dalla parte I, titolo III del [...] del suo peso sul bilancio dell’Unione, della popolazione agricola interessata e dell’estensione del territorio destinato alle colture, ma anche in considerazione dell’ampia devoluzione di sovranità che i singoli Stati membri hanno attuato, in questa ...
Leggi Tutto
VIVENZA, Alessandro
Fabrizio Cortesi
Agronomo, nato a Chieti il 6 dicembre 1869, morto a Perugia il 30 novembre 1937. Studiò scienze agrarie a Pisa dove si laureò nel 1891; fu prima professore reggente [...] le sue opere principali si possono ricordare: Il sovescio nell'agricoltura italiana (Firenze 1902); L'avvicendamento nelle colture (Casale Monferrato, 5ª ed. 1933); Coltivazione delle piante erbacee (Roma 1930); I prati artificiali (Casale Monferrato ...
Leggi Tutto
agraria Tecnica di parziale sterilizzazione del terreno, che utilizza l’energia solare, detta anche pacciamatura riscaldante. Si attua coprendo il terreno, grazie alla copertura del terreno con un film [...] a numerose specie di funghi, anche nei confronti di batteri, Nematodi ed erbe infestanti; essa viene impiegata nelle colture intensive, di serra e di pieno campo, con particolare riferimento all’ortofloricoltura, soggette di norma a un elevato ...
Leggi Tutto
CRESCINI, Francesco
Andrea Negri
Nacque il 14 febbraio del 1901 a Maderno (Toscolano Maderno, in prov. di Brescia) da Battista e da Caterina Pollini; nel 1925 conseguì la laurea in scienze agrarie presso [...] nitrica nell'ultima fase di vegetazione. Portò validi contributi anche alla conoscenza genetica di queste specie.
Interessato alla coltura della canapa bolognese, che nel periodo 1930-40 assunse in Emilia-Romagna un'importanza preminente sulle altre ...
Leggi Tutto
Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] reddito cospicuo. Per la qual cosa, fino a che non si troverà modo di persuadere i proprietari che la sostituzione della coltura intensiva darà loro tanto o più di quello che rendono le terre lasciate a produzione spontanea, o coltivate a grano, non ...
Leggi Tutto
(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] (dal 27,6% al 24,0%). In aumento la porzione di territorio costituita da terreni incolti o improduttivi (33,4%).
Le colture cerealicole occupano il 45% dell'area coltivabile; in aumento sono le produzioni di frumento (11 milioni di q) e di orzo ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale. Confina con la Bolivia (a N e a NO), con il Brasile (a E) e con l’Argentina (a SE, a S e a O).
Il territorio del P., privo di sbocco al mare, consta di 2 regioni profondamente [...] , e la canna da zucchero, utilizzata soprattutto per la fabbricazione di rum e alcol, seguite da tabacco e cotone; tra le colture di sussistenza prevalgono il mais, la manioca, i fagioli, il riso e la frutta. Grande importanza riveste la zootecnia ...
Leggi Tutto
Insieme di tecniche elettroniche e informatiche introdotte per automatizzare l’esercizio dell’agricoltura e dell’allevamento zootecnico.
Nel settore vegetale le applicazioni informatiche hanno trovato [...] elettronici posti in campo e connessi a elaboratori elettronici possono rilevare, tramite sensori, lo stato del terreno, della coltura e del clima avviando o fermando l’impianto irriguo. Un comparto aperto alle innovazioni è l’ortoflorovivaismo, nel ...
Leggi Tutto
Regione della Francia nord-orientale che ha una propria individualità geografica e ha avuto per vari secoli un’unità storica. Comprende le medie valli di numerosi affluenti della Senna (Aube, Marna, Aisne) [...] , solcata da numerose valli con fondo piatto e versanti a lieve pendenza, e dominata a NE dal massiccio delle Argonne. Qui le colture sono varie e la popolazione è più densa (50 ab. per km2). Prevalgono le abitazioni sparse.
I centri maggiori della C ...
Leggi Tutto
La scienza presso le civilta precolombiane. Etnoscienza dei Pueblo
Stephen C. McCluskey
Etnoscienza dei Pueblo
I Pueblo del Sud-ovest degli Stati Uniti non costituivano un gruppo unitario, in quanto [...] a Casa Bianca durante l'estate e danzare per la pioggia e i raccolti; dopo una loro visita pioveva sempre, le colture crescevano rigogliose, il popolo prosperava ed era felice (Stirling 1942; White 1985).
L'identità storica di Casa Bianca è incerta ...
Leggi Tutto
-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...