BRIZI, Alessandro
Laura Natili
Nacque a Poggio Nativo (Rieti) il 7 sett. 1878 da Eugenio, patriota di idealità mazziniane, e da Anna Maria Antonini. Compiuti gli studi ad Assisi, città di cui la famiglia [...] 1927), Roma 1927; Compartecipazioni agrarie e contadini partecipanti in Campania e in Lucania, Roma 1935; Disciplina delle colture agrarie e del commercio delle derrate agricole in alcuni paesi, in La disciplina corporativa della produzione, Firenze ...
Leggi Tutto
Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza [...] richiede un clima caldo. Nei climi temperati la coltura si esegue su terreno permanentemente sommerso da uno di seguito sullo stesso appezzamento.
Il r. viene alternato con varie altre colture (per es. prato, frumento, mais, canapa) e le rotazioni, ...
Leggi Tutto
Nome comune delle piante del genere Olea della famiglia Oleacee, ordine Lamiali, e in particolare di Olea europaea, nella sottospecie domestica, albero comunissimo nelle nostre regioni, di grande importanza [...] abbondante, segue un’annata di scarica; tale alternanza varia secondo le regioni. L’olivicoltura è una delle più importanti colture agrarie in Italia. La superficie olivicola italiana ha subito una sensibile riduzione dai primi anni 1970 in poi, ma ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni
Paolo Preto
Nacque a Chioggia da Benedetto e da Santina Vianelli il 24 ag. 1758. Educato nel seminario di Ceneda, ne uscì nel 1775, ottenendo dal padre il consenso di dedicarsi alla [...] di brevi scritti, alcuni dei quali non si curò di pubblicare e comparvero solo dopo la sua morte. Nella memoria Della coltura più propria dei terreni sabbiosi e marini (Padova 1837) indica la vite come unica pianta capace di sopravvivere nei terreni ...
Leggi Tutto
CARONELLI, Pietro
Paolo Preto
Nato a Conegliano (Treviso) nel 1736 da famiglia nobile, compiuti i primi studi letterari e filosofici nella sua città natale, frequentò l'università di Padova dove conseguì [...] di un nuovo modello di aratro piantatore (La piantagione del frumento, Venezia 1788), la battaglia contro i danni derivanti alle colture dalle troppo fitte piantate d'alberi (Nuovo Giornale d'Italia…, I [1789], pp. 138-148; II [1790], pp. 156-160 ...
Leggi Tutto
DRAGHETTI, Alfonso
Ruggero Boschi
Nacque a Castelfranco Emilia (Modena) il 15 ott. 1888, da Raffaele e Bianca Brighenti. Nel maggio 1915 si laureò in scienze agrarie all'università di Bologna e nello [...] 'importanza complementare, non esclusiva, che ha la concimazione minerale nel promuovere gli incrementi limite della produzione delle colture: tali ricerche sono ben documentate nel più completo dei lavori di sintesi del D. (Principi di fisiologia ...
Leggi Tutto
VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] 482); Le uve da tavola (p. 483); le viti americane (p. 484); Bibliografia (p. 485). - Tavv. XCVII-CIV.
Cenni storici sulla coltura della vite in Italia. - L'origine di questa pianta è stata molto discussa. Ormai però non è più possibile ammettere che ...
Leggi Tutto
Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] casi, associata principalmente al virus dei pipistrelli o a ceppi fissi adattati in laboratorio ad animali o colture cellulari) si possono avere quattro forme distinte. La prima, caratterizzata da dolori generici, intorpidimento e paralisi flaccida ...
Leggi Tutto
Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] , con la quinacrina, un farmaco noto da tempo come antimalarico in grado di inibire la formazione di PrPEST in coltura cellulare di neuroblastoma infetto con scrapie. Gli studi sperimentali in modelli animali non hanno però confermato l'efficacia del ...
Leggi Tutto
Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] la definisce e propone l'enciclica, vuol essere un'azienda onniproduttiva, in cui deve essere praticata indistintamente ogni sorta di coltura e il cui prodotto deve valere sia per l'autoconsumo della corte che per il grande mercato e l'esportazione ...
Leggi Tutto
-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...