Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] . La vendita dei beni dell’asse ecclesiastico non intaccò il latifondo e non si tradusse in un miglioramento delle colture. Durante il ventennio fascista, malgrado la creazione di alcune importanti infrastrutture, quali il porto di Bari, e l ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] contribuisce al PIL per il 3,4% e occupa il 4,5% della forza lavoro (dati 2009). Le principali colture sono rappresentate da cereali (soprattutto frumento e mais), patate e barbabietole da zucchero. Diffusa nelle regioni collinari occidentali e ...
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Comune dell’Abruzzo (59,57 km2 con 50.287 ab. nel 2020, detti Teatini), capoluogo della provincia omonima. Sorge a destra del fiume Pescara, a 15 km dal mare, su una stretta dorsale (330 m s.l.m.) che [...] interne), la provincia di C. ha attraversato una fase di notevole modernizzazione produttiva: nel settore primario le colture di cereali, vite e olivo sono state affiancate da produzioni ortofrutticole favorite dalle sempre più intense pratiche ...
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(gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale [...] di impianti industriali, e Sciacca, mentre permangono i fenomeni di spopolamento delle aree rurali interne. Le principali colture sono cereali, vite, olivo, agrumi e ortaggi. Intensamente praticata la pesca. La maggiore industria, quella estrattiva ...
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Comune della Puglia (332,9 km2 con 84.465 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a 13 m s.l.m. su un promontorio fra due seni di mare (detti di Levante e di Ponente), che formano il porto interno; [...] . È una provincia prevalentemente rurale, con circa un terzo della popolazione attiva occupato in agricoltura. Predominano le colture legnose, in particolare quella dell’olivo. In crescita il settore terziario e in forte espansione anche il movimento ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] il farro in quello settentrionale, mentre la vite e l'ulivo, presenti con forme spontanee sin dalla primissima preistoria, vennero messi a coltura solo con l'arrivo dei coloni fenici fra la seconda metà dell'VIII e il VII sec. a.C.
L'europa sud ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] . Ciò induce a chiedersi dove fosse alloggiato il bestiame nei periodi dell'anno in cui avveniva la crescita delle colture; il dibattito sviluppatosi su tale tema ha evidenziato la questione della transumanza in rapporto all'agricoltura greca e ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] che assicura una produzione di zucchero greggio fra le maggiori d’Europa. Meno importanti sono i prodotti orticoli e le colture arboree (notevole tuttavia la produzione di mele). Assai diffuso è l’allevamento, soprattutto dei suini (18.800 milioni di ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] Le produzioni agricole sono destinate all’esportazione e si caratterizzano per un ricorso a metodi biologici ed ecocompatibili; le colture foraggere sono legate per lo più all’allevamento bovino (3,3 milioni di capi, soprattutto in Svizzera, Italia e ...
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Comune della Sicilia centrale (fino al 1927 Castrogiovanni; 358,7 km2 con 26.368 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. È situata su un terrazzo (931 m s.l.m.) che domina l’alta valle del fiume [...] nuove possibilità di irrigazione dovute alla creazione dei bacini-serbatoi favoriscono, pur in aree limitate, l’impianto di colture intensive (agrumeti). L’agricoltura rimane la principale risorsa; la provincia è peraltro interessata da progetti di ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...