MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] dei suoi confini circa cinque milioni di persone. A questa crescente pressione demografica l'agricoltura ha risposto mettendo a coltura più terre e aumentando la produzione; tuttavia per far questo è stata costretta a ridurre le dimensioni delle ...
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INDONESIA
Giuseppe GENTILLI
Giovanni MAGNIFICO
Francesco CATALUCCIO
. Si intende con questo nome lo stato unitario (propr. Repubblica di Indonesia) che comprende oggi, a seguito di complesse vicende [...] tutte in Sulawesi), 413.700 t di zucchero (in Giava), 43.000 t di tabacco (in Giava).
Su 8.283.000 ha di colture indigene, i prodotti "commerciali" del paragrafo precedente avevano occupato nel 1955 poco più di 2.000.000 di ha; le piantagioni vere e ...
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RHODESIA (XXIX, p. 194; App. II, 11, p. 704)
Carlo DELLA VALLE – Carlo GIGLIO
L'avvenimento più importante delle due Rhodesie (v. oltre) è stata la costituzione (1° agosto 1953) della Federazione della [...] - Circa il 65% della superficie è forestale, in gran parte a savana arborata. Le aziende agricole europee (dove predomina la coltura del tabacco e del granturco) coprono meno di 335.000 ha. Fra le maggiori produzioni agricole indigene sono sempre il ...
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L'e. è il ramo dell'ecologia che si occupa degli effetti tossici di agenti chimici o fisici sugli organismi viventi e in particolare sulle popolazioni e sulle comunità di un definito ecosistema; essa include [...] di maggiori dimensioni) sono o microecosistemi derivati direttamente dalla natura o sistemi fabbricati mescolando specie provenienti da colture axeniche (che contengono una sola specie) fino a ottenere la combinazione desiderata: in ambedue i casi è ...
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CINI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese, l'11 giugno 1778, da Bartolomeo e Violante Menchi. Appartenente a una antica e agiata famiglia da lungo tempo stabilitasi a San Marcello, [...] dei maglioli dalla Svizzera, ritenendo che potessero attecchire anche coi clima rigido della montagna pistoiese. Estese inoltre varie colture in luoghi fino ad allora abbandonati, rimboschì alcune zone e regolò il taglio dei boschi, cercando, nello ...
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FRISIANI, Gottardo
Dario Busolini
Nacque a Milano tra il 1550 e il 1555, figlio di Agnese Puteo e di Giovanni Donato, un agiato borghese dedito a speculazioni finanziarie, discendente da una famiglia [...] i terreni di Corbetta chiedendo in cambio sempre maggiori quantità di frumento e segale, a danno delle altre colture tradizionali e soprattutto della rotazione delle coltivazioni. A lungo andare la produttività della tenuta sarebbe diminuita, ma non ...
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CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] dà conto di tutte le faccende dell'Istituto, dall'andamento della fabbrica di strumenti agrari alle condizioni delle colture, allo stato delle stalle, dei magazzini, del personale. Nel febbraio del 1848 riferiva con soddisfazione: "I nostri vicini ...
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NATURA, Conservazione della
Longino Contoli
(App. IV, II, p. 545)
Nel corso degli anni Ottanta, la conservazione dell'ambiente naturale, a livello sia mondiale che italiano, è stata influenzata da due [...] aree subtropicali; il continuo aumento di ceppi di batteri resistenti agli antibiotici e di animali e vegetali dannosi alle colture e resistenti ai biocidi; l'impoverimento delle terre fertili e coltivabili: tutto ciò sarebbe foriero di allarmanti ...
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La Cassa per il Mezzogiorno fu istituita con la l. 10 agosto 1950, n. 646, in virtù della quale venne affidata ai ministri dell'Agricoltura e Foreste, del Tesoro, dell'Industria e Commercio, dei Lavori [...] aziendale sono stati sottoposti a irrigazione; 50.000 ettari sistemati ed altrettanti dissodati; 30.000 ettari convertiti in colture arboree con impianti di fruttifere; 180.000 vani costruiti in nuovi fabbricati rurali. Ma il dato più significativo ...
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GRANO (XVII, p. 726; App. I, p. 688)
Francesco TODARO
Carmelo ARRIGO
Agronomia. - Si è intensificata in questi ultimi anni, in Italia e fuori, la fondazione di nuove razze, fra le quali particolare [...] freddo.
I vecchi grani erano molto soggetti all'allettamento, che costituiva il maggiore ostacolo alla intensificazione della loro coltura. A prevenire l'allettamento hanno concorso: la semina a righe sostituita alla semina a spaglio, che dava molto ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...