ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] sociali (fu, tra l'altro, proprietario illuminato e tentò con successo nelle sue terre l'introduzione di nuove colture, tra cui quella del cotone), divenne presto uno dei maggiori esponenti del movimento novatore cagliaritano e sardo in genere ...
Leggi Tutto
DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] al governo sgravi fiscali, misure di credito agrario e altri provvedimenti di politica economica atti a favorire le colture intensive, il progresso sociale di piccoli e medi proprietari, latrasformazione della pastorizia trrante in stanziale. In ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] munizioni e illustrava gli interventi volti a incrementare l'efficienza delle strutture (allontanamento dai fossati delle mura di colture e insediamenti impropri) sia di Brescia sia di quelle altrettanto vitali di Asola e Orzinuovi. Ricordava poi la ...
Leggi Tutto
FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] perito agrimensore, estranee alla parte tecnica dell'agricoltura, ma necessarie per un proprietario che, pur dedicandosi alla coltura delle proprie terre, non intende rinunciare per questo alla parte che gli spetta nella vita sociale" (Inaugurazione ...
Leggi Tutto
MELOGRANI, Giuseppe
Francesco Campenni
– Nacque in Calabria, a Parghelia, casale di Tropea, il 29 luglio 1750, da Michele Meligrana e Olimpia di Costanzo.
Dalla particola battesimale il cognome risulta [...] dell’assenza di strade rotabili e carrettabili, ma d’altro canto si evidenziavano le ricche potenzialità delle colture specializzate (gelso, bergamotto, vite, ulivo) e delle locali manifatture: dalla macerazione e filatura della canapa alla tiratura ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] della libera circolazione del grano, spinse il G. a prendere posizione in chiave liberista (oltre a proporre di sostenere colture nuove, come la patata e il mais). Queste posizioni, espresse nelle lettere inviate a Tanucci nel 1764, furono riprese ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] ., con chiara percezione dei gradi d'intensità di un sistema agrario, fertile èun suolo "atto a produrre con minor coltura una eguale quantità di derrate" e ricco quello "atto a produr derrate di valore superiore", grano scadente, viticoltura diffusa ...
Leggi Tutto
-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...