Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché [...] e simili. Un tipo particolare di p. permanente è dato dalle marcite. Rientrano nella categoria dei p. anche le colture intercalari distinte con il nome di erbai. Le specie prevalenti nei p. sono in maggior proporzione Poacee perenni, cui seguono ...
Leggi Tutto
Tecnica di propagazione di specie vegetali realizzata per via vegetativa, in vitro e in ambiente asettico. Il materiale di base per la m. è rappresentato da tessuti e organi vegetali (meristemi apicali, [...] manipolazione dei tessuti vegetali vengono effettuati sotto cappe a flusso laminare per limitare il pericolo di infezioni. Le colture si sviluppano su substrati artificiali e, dopo avere raggiunto un certo stadio di crescita, vengono invasate e fatte ...
Leggi Tutto
Botanico (Firenze 1679 - ivi 1737). Privo di una regolare istruzione, grazie alla protezione di Cosimo III e Gian Gastone de' Medici poté dedicarsi agli studî botanici e raggiungere una posizione di prestigio [...] raccolte di piante. Descrisse (in Nova plantarum genera, 1729) molte piante nuove e particolarmente funghi: dimostrò per mezzo di colture che le muffe e i funghi si originano dalle spore; per questi meriti si deve considerare quale fondatore della ...
Leggi Tutto
Negli ultimi anni le ricerche algologiche hanno avuto notevole impulso, specie nello studio dei cicli biologici, della formazione degli organi sporangiferi e gametiferi, dei problemi citologici, fisiologici, [...] state recentemente studiate anche come fonti di materiali alimentari per l'uomo e gli animali; gli esperimenti di colture massive, effettuati in gran parte con Chlorella e Scenedesmus, pur avendo dato risultati promettenti, lasciano ancora irrisolto ...
Leggi Tutto
funghi
Alessandra Magistrelli
I vegetali privi di clorofilla
I funghi formano un regno di circa 100.000 specie.Vivono sulla terra e in acqua. Comprendono, oltre ai noti funghi dei boschi e dei prati, [...] a un nuovo lancio. I biologi stanno studiando come utilizzare questi funghi per combattere gli insetti dannosi alle colture agricole.
Nel Phallus impudicus, chiamato comunemente satirione, le mosche sono attratte dal suo odore (per noi disgustoso ...
Leggi Tutto
Denominazione generica di qualsiasi grano o frutto edibile, in specie di Graminacee (Poacee), che, come tale o sotto forma di derivato, possa essere usato come alimento (v. fig.).
Quasi tutti i c. appartengono [...] , che ha condotto a un forte aumento della produzione cerealicola su scala mondiale, un ruolo di rilievo ha svolto la coltura di riso ad alta resa, una varietà ibrida ottenuta nel 1966, caratterizzata da maturazione precoce (in modo da poter ottenere ...
Leggi Tutto
precocità Lo sviluppo di piante o animali anticipato rispetto alla norma.
Botanica
La p. nelle piante coltivate, permettendo un anticipo della maturazione e della raccolta, costituisce in certi casi [...] alla p. è associata una taglia minore delle piante, queste si rendono più adatte nei climi siccitosi; per certe colture, come il frumento, questa riduzione di taglia rende più difficile l’allettamento e quindi permette una maggiore intensificazione ...
Leggi Tutto
sulla Pianta perenne (Sulla coronaria; v. fig.) della famiglia Fabacee, alta fino a 8 dm, pelosa in tutti gli organi; ha radici robuste e profonde, foglie pennato-composte; i fiori porporini sono riuniti [...] , essendo estesamente coltivata come pianta foraggera. Per la sua resistenza alla siccità, costituisce un’eccellente risorsa nei territori mediterranei, anche per la sua capacità di crescere su suoli molto argillosi, poco adatti ad altre colture. ...
Leggi Tutto
CICCARONE, Antonio
Antonio Graniti
Nacque a Vasto (Chieti) il 7 ott. 1909 da Francesco e da Rosa Marcantonio, in una famiglia di antiche e nobili tradizioni culturali e civiche.
Il nonno Silvio (1821-1897) [...] Records of Tomato Diseases in Italy, in FAO Plant Protection Bull., III (1954), pp. 11- 12; Gli aspetti fitopatologici della coltura del pomodoro in Italia, in Genetica agr., VI (1956), pp. 303-340; Aspetti del freddo nel Mezzogiorno, in Italia agric ...
Leggi Tutto
(VII, p. 566; App. I, p. 306)
La b., scienza biologica antica e fortemente unitaria nel proprio oggetto di studio, è attualmente una delle più diversificate e in rapido sviluppo, e sta acquistando crescente [...] state messe a punto tecniche basate sull'impiego degli isotopi radioattivi combinati con la cromatografia su carta, e delle colture in vitro di tessuti vegetali.
L'impiego estensivo di tecniche fisiche e chimiche nella ricerca botanica e, in generale ...
Leggi Tutto
-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...