(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] le altre applicazioni, l'EGF è entrato nel trattamento e nella terapia delle ustioni.
È noto da molto tempo che le colture in vitro richiedono l'aggiunta di siero e che la proliferazione cellulare è proporzionale alla quantità di siero usata. È stato ...
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Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Assistente nel laboratorio di zoologia della Sorbona, M. si recò nel 1936 con B. Ephrussi al California Institute of Technology, ove entrò in contatto con [...] genetista T. H. Morgan. Nel 1941 ricevette il dottorato in scienze alla Sorbona con una tesi sulla crescita delle colture batteriche in cui mostrava che la crescita batterica obbediva a semplici leggi quantitative. Dopo la guerra, durante la quale ...
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Autodigestione delle cellule consistente nella degradazione delle molecole dei vari costituenti cellulari (a. glicidica, lipidica, protidica), che interviene dopo la morte delle cellule per azione degli [...] enzimi litici contenuti nei lisosomi. L’a. è sfruttata nell’industria dei formaggi e della birra.
I vaccini autolisati sono preparati con tossine microbiche, mediante la filtrazione o la centrifugazione delle colture macerate nell’acqua distillata. ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] con un'esotossina estratta e concentrata. La tossina è idrosolubile e come tale può essere allontanata con lavaggi delle colture del bacillo; è presente in varie concentrazioni nei diversi ceppi del batterio e in alcuni ceppi è completamente assente ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] solo se adese a una superficie solida); oppure in presenza di una bassa concentrazione (circa 1%) di siero nel mezzo di coltura (molte cellule normali richiedono una concentrazione di circa il 10% di siero); o infine su uno strato di cellule normali ...
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PENSO, Giuseppe
Biologo, nato a Roma il 23 agosto 1904, laureato in medicina a Roma nel 1929; capo dei laboratori di microbiologia dell'Istituto Superiore di Sanità. È socio della Società italiana delle [...] . Fra le più importanti sono quelle sulle malattie dei pesci, sui microbatterî, sui fagi, sui disinfestanti, sulle colture cellulari. Ha definito la malattia dei porcari; ha dimostrato l'azione disinfestante della calciocianamide. A lui si deve ...
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Biologo statunitense (Suffield, Connecticut, 1870 - Filadelfia 1964), prof. alla Johns Hopkins University di Baltimora (1913-40), socio straniero dei Lincei (1951); autore di numerose importanti ricerche [...] . Particolarmente notevoli quelle sulla determinazione e il differenziamento dell'abbozzo oculare degli Anfibî studiati mediante il trapianto (prima osservazione di un centro induttore dello sviluppo) e quelle sulle colture dei tessuti in vitro. ...
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Sostanza chimica (anche detta diserbante) usata per l’eliminazione delle erbe infestanti o nocive. La maggior parte degli e. è impiegata in agricoltura per proteggere i raccolti; il 20-25% della produzione [...] in Europa e America Settentrionale e interessa principalmente le grandi colture erbacee. In Italia la superficie interessata al diserbo chimico dopo la semina, ma prima della germinazione delle varie colture (in questo caso gli e. agiscono sulle erbe ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] e Reston). Il primo fu identificato nel 1967 a Marburg, in Germania, dove 25 persone, impegnate nella preparazione di colture cellulari a partire da cellule renali di Cercopithecus aethiops, si ammalarono e 7 di esse morirono. La trasmissione dei ...
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tricofito Genere (Trichophyton) di Funghi Deuteromiceti comprendente numerose specie di grande importanza in dermatologia. L’osservazione microscopica del t. è generalmente facile ed è eseguita con il [...] la sua tendenza a disporsi intorno (Trichophyton ectothrix) o nell’interno (Trichophyton endothrix) dei peli. Le colture permettono di distinguere facilmente le diverse specie di Trichophyton; quelle che interessano la dermatologia sono: Trichophyton ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...