CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] dà conto di tutte le faccende dell'Istituto, dall'andamento della fabbrica di strumenti agrari alle condizioni delle colture, allo stato delle stalle, dei magazzini, del personale. Nel febbraio del 1848 riferiva con soddisfazione: "I nostri vicini ...
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POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] o concessioni enfiteutiche dall’arcivescovo di Ravenna. Tutto ciò, la cui prima conseguenza fu un’espansione delle colture cerealicole al fine di costituire una risorsa sicura contro il periodico infierire di carestie, fu perseguito da Lamberto ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] , di distruggere l'agente patogeno, il quale però, in caso di morte dell'embrione, trovava un buon terreno di coltura nell'albumina nutritiva (Dell'azione del virus carbonchioso sull'embrione di pollo, in Riv. internazionale di medicina e chirurgia ...
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LECCHI, Giovanni Antonio
Elena Brambilla
Nacque a Milano il 17 nov. 1702 da Giacomo Antonio ed Elena Crivelli; studiò nel collegio dei gesuiti di Brera, dove vestì l'abito clericale il 20 ott. 1718; [...] seguire per ritornare all'antico assetto, riportando il Reno nel Po di Primaro o Volano, da un lato per proteggere le colture del Bolognese, dall'altro senza mettere in pericolo di rotte il Ferrarese. Nel 1765 la congregazione alle Acque decretò il ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] un insieme, allo stesso tempo erudito e tecnico, di direttive e consigli precisi sulle regole della gestione, la scelta delle colture, le pratiche agricole e più in particolare la condotta da tenere con i lavoratori e i braccianti impegnati nella ...
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FORNERO, Arturo
Alessandro Porro
Nato il 14 giugno 1885 a Bettola (Piacenza), da Calisto, medico condotto, e da Maria Cappi, compì gli studi classici - diplomandosi nel 1904 - presso il liceo "Melchiorre [...] fisico (con studio particolareggiato di 60 casi di cancro del collo), e l'influenza del br. radium in vivo, e sulle colture dello stesso soggetto in vitro, ibid., pp. 205-298; Esistono i tumori radium-roentgen? A proposito di tre casi distinti di ...
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DELLA ROCCA, Rinuccio
Jean-A. Cancellieri
Figlio spurio di Giudice e quindi nipote del "conte di Corsica" Paolo Della Rocca, nacque verso la metà del XV secolo. Egli apparteneva alla dinastia che dominava [...] mandò ad Ajaccio. Rifacendosi ad una strategia ormai tradizionale nella Corsica genovese, devastò sistematicamente villaggi e colture all'interno della signoria del D. allo scopo di affamare le popolazioni e allontanarle dal feudatario. Stabilitosi ...
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GENTILE, Antonino
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1790 da Leonardo, soprintendente alle scuderie di Agesilao duca di Castellana, e da Giuseppa Oliveri, alle dipendenze della duchessa.
La maggior [...] commissione di Pubblica Istruzione, uno "stabilimento di agricoltura" (p. 332) che prevedeva la sistemazione di terreni per le colture sperimentali, un edificio d'ingresso con porticato di ordine dorico in aggetto, e vari edifici per le attività ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] e all'allevamento del bestiame. Di particolare interesse i capp. XVIII ("Erbe di uso nelle arti"), riguardanti le colture suscettibili d'impiego manifatturiero, e XVII ("Delle pasture"), che discute la produzione di foraggere per l'allevamento ed ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] l'agronomo il L. intrattenne un fitto carteggio, dal quale emerge l'interesse del preposto per la sperimentazione di nuove colture quali l'orzo di Siberia, ritenuto idoneo a sopperire la carestia di grano verificatasi nel 1772.
Nel 1774 il segretario ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...