BRIZI, Alessandro
Laura Natili
Nacque a Poggio Nativo (Rieti) il 7 sett. 1878 da Eugenio, patriota di idealità mazziniane, e da Anna Maria Antonini. Compiuti gli studi ad Assisi, città di cui la famiglia [...] 1927), Roma 1927; Compartecipazioni agrarie e contadini partecipanti in Campania e in Lucania, Roma 1935; Disciplina delle colture agrarie e del commercio delle derrate agricole in alcuni paesi, in La disciplina corporativa della produzione, Firenze ...
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EMANUELI (Emanuelli, Emanuelis), Alessandro Luigi (Lodovico)
Rita Binaghi Picciotto
Pochi ed incerti sono i dati biografici: nacque a Torino attorno al 1676, come si deduce dall'età di sessant'anni [...] figurazioni è quella di unire all'estrema proprietà tecnica l'esatta definizione delle unità catastali e delle colture, definizione che cade quasi completamente quando si passa invece a una rappresentazione cartografica, dove i soggetti rappresentati ...
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GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] sui territori coltivati (i contadini risiedevano in villaggi spesso lontanissimi dai loro campi) e di delimitazioni (che esponeva le colture al calpestio e ai guasti delle greggi prive di stalle e di pascoli definiti), ma soprattutto la radicata ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] e il commercio. L'analisi delle condizioni necessarie per raggiungere l'obiettivo erano: il miglioramento della qualità delle colture e dei processi di trasformazione dei prodotti (per il vino si consigliavano i metodi di lavorazione della Borgogna ...
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GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] una raccolta precoce, peraltro adombrata anche da altri autori, è lo stesso dato da E. Cantoni per la difesa delle colture nella sua fondamentale Monografia sull'olivo (Torino 1880).
Legatosi frattanto di amicizia e stima con S. Borson ed E. Sismonda ...
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FRANCINI, Eleonora
Gaspare Mazzolani
Nacque a Sesto Fiorentino il 14 luglio 1904 da Enrico e da Vittoria Marinai. Studiò presso l'università di Firenze, dove ebbe professori G. Negri ed E. Carano, sotto [...] con l'intento di identificare e conoscere i consorzi vegetali residui della vegetazione spontanea, la flora infestante delle colture agrarie, la flora dei margini stradali e quella avventizia.
Di questa linea di ricerca, ampia e organica, restano ...
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BOTTARI, Giovanni
Paolo Preto
Nacque a Chioggia da Benedetto e da Santina Vianelli il 24 ag. 1758. Educato nel seminario di Ceneda, ne uscì nel 1775, ottenendo dal padre il consenso di dedicarsi alla [...] di brevi scritti, alcuni dei quali non si curò di pubblicare e comparvero solo dopo la sua morte. Nella memoria Della coltura più propria dei terreni sabbiosi e marini (Padova 1837) indica la vite come unica pianta capace di sopravvivere nei terreni ...
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BRAGADIN, Angelo
Gino Benzoni
Patrizio veneto, nacque il 3 ott. 1552 (1553, secondo altre indicazioni), secondogenito di Marco di Nicolò e di Bianca di Angelo Correr. Dei suoi tre fratelli, Nicolò morì [...] piccolissimo appezzamento ceduto "con un cason" da una vedova il 24 dic. 1597. Evidente la volontà di razionalizzare le colture - i "campi" di Monastier sono parte coltivati ("arrati, piantati et videgati") e parte tenuti a pascolo, la casa padronale ...
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DE ASARTA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Genova-Sampierdarena il 26 ott. 1780 da Emanuele Dionisio, di origine spagnola, ed Annamaria Chiappara.
Il D. trascorse la fanciullezza a Genova e, secondo [...] . Tra le molteplici incombenze che gli spettavano, il D. si interessò particolarmente delle tariffe del paese, di promuovere le colture del granone e dei legumi, di migliorare il regime alimentare dei malati negli ospedali; inoltrè, non trascurò la ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] pesante tassazione delle eredità, abolizione delle tasse più inique come quella sul sale, contenimento dell'emigrazione mettendo a colture i latifondi abbandonati, tutela degli operai e limitazione delle ore di lavoro, abolizione del gioco del lotto ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...