CANTONI, Gaetano
Renato Giusti
Nacque il 5 sett. 1815 a Milano, da Tobia, primario dell'Ospedale Maggiore, e da Carlotta Strambi. Laureatosi a 22 anni in medicina e chirurgia all'università di Pavia, [...] per combattere la concorrenza straniera era quello di utilizzare meglio le condizioni naturali, di migliorare i sistemi di coltura, nella persuasione che anche per la facilità delle comunicazioni si avvicinassero i mercati e ci si avviasse piuttosto ...
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CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] dell'ibridismo secondo i recenti studi, in Boll. d. Soc. agr. ital., VIII (1903), pp. 554-564; Sopra una malattia infesta alle colture dei funghi mangerecci, in Rendic. d. R. Acc. d. Lincei, classe di scienze fisiche, mat. e nat., s. 5, XII (1903 ...
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GHILIANI, Vittore
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Pinerolo il 14 maggio 1812, da Filippo e da Teresa Chiaberti. Fin da fanciullo manifestò una precisa vocazione di naturalista dedicandosi alla [...] lavoro scritto in occasione di una legge cosiddetta dello "sbrucolamento", un procedimento imposto agli agricoltori per salvare alcune colture, e che, sui tempi lunghi, a suo parere, avrebbe dimostrato la sua inefficacia.
In un successivo lavoro, La ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] alcuni, come ad esempio il batterio tifico, e non altri, quale il batterio di Morgan. Preparò un terreno di coltura per la differenziazione di Yersinia pestis da Y. pseudotubercolosis rodentium. Ideò la reazione dell'acido fenico per la ricerca del ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] di Policoro e Gioia del Colle. Con i progressi nelle tecniche di irrigazione, si rafforzarono la frutticoltura e le colture protette in serra. Furono sperimentate le coltivazioni delle arachidi, del pomodoro da mensa e dell'actinidia. Si avviarono i ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] colonie del fungo Neurospora crassa si potevano selezionare (o indurre) mutanti ‘metabolici’, incapaci di crescere in una coltura standard, ma bisognosi ognuno di uno specifico metabolita aggiuntivo. Su queste basi, Beadle aveva stabilito un legame ...
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CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] per risolvere il quale, accanto all'opera dei legati, si poneva massicciamente l'iniziativa dei privati che volevano integrare le colture di alberi con quelle della canapa, del riso e di altri cereali nei terreni umidi guadagnati con la bonifica.
La ...
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CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] partecipava all'attività lavorativa, riuniva la domenica fattori e coloni per un bilancio dei lavori compiuti e per programmare nuove colture. L'istruzione e l'esperimento furono posti dal C. al centro della produzione. Ma le innovazioni di forma da ...
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ENGLEN, Mariano
Sandra Pileri
Nacque a Napoli nel 1818 da Giovan Vittorio e Maria De Ciutiis. Il padre, di nobile famiglia calabrese. si era stabilito giovanissimo a Napoli divenendo presto uno dei [...] un discorso pronunciato nel gennaio 1858 si mostrò favorevole ad una modernizzazione dell'agricoltura attraverso l'introduzione di nuove colture e con l'apertura di nuove vie di comunicazione perché "chi parla di commercio parla di agricoltura e non ...
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GORINI, Costantino
Luciana Migliore
Eva Alessi
Nacque a Rimini il 9 genn. 1865 in una famiglia di antiche origini milanesi. Il padre Luigi, ingegnere incaricato della realizzazione della rete adriatica [...] e lattiero-caseario, furono le sue dimostrazioni del consumo di glucosio con risparmio dell'utilizzazione dei protidi nelle colture batteriche, dell'esistenza di batteri termofili del latte e della loro dissociazione fisiologica, della capacità di ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...