Biologo statunitense (Suffield, Connecticut, 1870 - Filadelfia 1964), prof. alla Johns Hopkins University di Baltimora (1913-40), socio straniero dei Lincei (1951); autore di numerose importanti ricerche [...] . Particolarmente notevoli quelle sulla determinazione e il differenziamento dell'abbozzo oculare degli Anfibî studiati mediante il trapianto (prima osservazione di un centro induttore dello sviluppo) e quelle sulle colture dei tessuti in vitro. ...
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Uomo politico colombiano (Santa Rosa de Viterbo 1850 - Bogotá 1921); in gioventù fu esploratore e commerciante. Ministro degli Interni col dittatore R. Núñez, fu poi ambasciatore in Francia e in Svizzera. [...] ogni opposizione, cercò di promuovere lo sviluppo economico del paese favorendo gli investimenti dall'estero e incentivando le colture da esportazione. Nel 1909 fu costretto a dimettersi per aver pattuito con gli USA una cifra irrisoria a titolo ...
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Economista (Jever 1783 - Tellow, Meclemburgo, 1850). Pensatore originale, portò un contributo notevole nella localizzazione dei fatti economici, in partic. per quanto riguarda l'agricoltura. In Der isolierte [...] occupò, nella prima parte, della rendita di posizione e delle leggi che determinano la distribuzione territoriale delle varie colture in funzione della distanza dal mercato e, nella seconda parte, dell'allocazione ottimale delle risorse basata sulla ...
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Anatomico (Trieste 1896 - Bologna 1981); prof. univ. dal 1932, ha insegnato dal 1943 al 1966 anatomia umana a Bologna; socio nazionale dei Lincei (1960). Fu autore di numerose ricerche nel campo dell'istologia [...] organi, proprietà strutturali e meccaniche dei tessuti osseo e cartilagineo, genesi delle fibre collagene, differenziazione delle miofibrille, ecc.), condotte con indirizzo prevalentemente morfo-fisiologico, utilizzando colture di tessuti in vitro. ...
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Botanico (Firenze 1679 - ivi 1737). Privo di una regolare istruzione, grazie alla protezione di Cosimo III e Gian Gastone de' Medici poté dedicarsi agli studî botanici e raggiungere una posizione di prestigio [...] raccolte di piante. Descrisse (in Nova plantarum genera, 1729) molte piante nuove e particolarmente funghi: dimostrò per mezzo di colture che le muffe e i funghi si originano dalle spore; per questi meriti si deve considerare quale fondatore della ...
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Geografo italiano (Acquaviva delle Fonti 1882 - Napoli 1973); prof. di geografia economica nell'univ. di Bari dal 1922 e di geografia a Napoli dal 1927, socio nazionale dei Lincei dal 1963. Diresse le [...] i suoi scritti, che toccano diversi campi della geografia (carsismo, precipitazioni, distribuzione della popolazione, sedi rurali, colture), molti sono dedicati alla Puglia (Studi corologici sulla Puglia, 1908-15; La geografia della Puglia, 1923, 2a ...
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PAVONCELLI, Nicola
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Nicola. – Nacque a Napoli il 30 marzo 1860, secondo dei tre figli di Giuseppe (1836-1910) grande agrario e politico, e di Maria Teresa Cannone figlia [...] del grano. Il padre, Giuseppe, aveva creato un vasto patrimonio avviando in Capitanata un processo di trasformazione delle colture, dei sistemi di conduzione e dei mezzi di produzione in senso capitalistico; liberale conservatore, deputato dal 1874 ...
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BIANCHI, Antonio
Bruno Anatra
Nacque a Calcinato (Brescia) il 13apr. 1878da Biagio e da Maria Zanetti. Laureatosi in agraria a Pisa, assunse ad inizio di secolo (e mantenne fino all'avvento del fascismo) [...] d'agricoltura di Milano.
Da questa sede promosse iniziative in direzione della piccola proprietà, per lo svecchiamento delle colture attraverso, in specie, il contenimento della coltivazione del granoturco in rotazione con l'erba medica e il frumento ...
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CAMPESE, Oreste
Emerico Mez
Nacque a Napoli l'8 giugno del 1878 da Oreste e da Luigia Caccavale. Si laureò in scienze agrarie a Portici (Napoli). Fu allievo e collaboratore dell'ibridatore Carlo Sprenger [...] ed esperienze nella coltivazione di piante tropicali. Il suo nome rimane però legato soprattutto al fondamentale trattato dal titolo Colture tropicali e lavorazioni dei prodotti (Milano 1937-1941).
È una opera di vasta mole comprendente quasi 3.000 ...
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Uomo politico italiano (n. Bari 1958). Laureato in ingegneria per l’ambiente e il territorio, dal 1988 al 1991 è stato segretario nazionale del Fronte della gioventù, organizzazione giovanile del Movimento [...] avanti una politica di sostegno delle coltivazioni tradizionali e biologiche e di tutela di queste ultime dalla contaminazione delle colture OGM. Eletto alle elezioni europee del 2004, è stato candidato alla carica di sindaco di Roma nel 2006 per ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...