FILIPPELLI, Filippo
Giovanna Bosman
Nacque a Cosenza il 17 febbr. 1890 da Gennaro e Filomena Ruffolo. Nel 1912 sposò a Lecce Olga Moschettini, dalla quale avrebbe avuto due figli, Elga e Gennaro. Diventato [...] unico nella società Azeta, impegnata nello "sfruttamento industriale e commerciale di un processo di azotazione dei semi per le colture agricole" (Arch. centr. dello Stato, Segr. part. del duce, Carteggio riservato, b. 45, fasc. 242/R, 27 genn. 1939 ...
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CAPPELLINO (Capellino), Giovanni Domenico
Franco Sborgi
Nacque a Genova nel 1580, come riferisce il Soprani (che resta tuttora la principale - seppure assai scarna - fonte di notizie biografiche sul [...] , pp. 177-183; C. G. Ratti, Instruzione…, Genova 1780, pp. 103, 147, 163, 177, 373; [Y. Gravier] Descriz. delle pitture,colture,e architetture... che trovansi in alcune città,borghi e castelli delle due Riviere dello Stato Ligure, Genova 1780, pp. 18 ...
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CARONELLI, Pietro
Paolo Preto
Nato a Conegliano (Treviso) nel 1736 da famiglia nobile, compiuti i primi studi letterari e filosofici nella sua città natale, frequentò l'università di Padova dove conseguì [...] di un nuovo modello di aratro piantatore (La piantagione del frumento, Venezia 1788), la battaglia contro i danni derivanti alle colture dalle troppo fitte piantate d'alberi (Nuovo Giornale d'Italia…, I [1789], pp. 138-148; II [1790], pp. 156-160 ...
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CINI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese, l'11 giugno 1778, da Bartolomeo e Violante Menchi. Appartenente a una antica e agiata famiglia da lungo tempo stabilitasi a San Marcello, [...] dei maglioli dalla Svizzera, ritenendo che potessero attecchire anche coi clima rigido della montagna pistoiese. Estese inoltre varie colture in luoghi fino ad allora abbandonati, rimboschì alcune zone e regolò il taglio dei boschi, cercando, nello ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] munizioni e illustrava gli interventi volti a incrementare l'efficienza delle strutture (allontanamento dai fossati delle mura di colture e insediamenti impropri) sia di Brescia sia di quelle altrettanto vitali di Asola e Orzinuovi. Ricordava poi la ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] sue tossine. Ricerche sperimentali, in Annali d'igiene sperimentale, VI [1896], pp. 203-38); riuscì anche a ottenere buone colture di amebe, con una scarsa mescolanza di batteri, adoperando un terreno semisolido (Die Kultur der Amöben auf festen ...
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LAURINSICH, Alessandro
Italo Farnetani
Nacque a Monfalcone il 29 maggio 1899 da Giuseppe, triestino, e da Leopoldina Worrell, originaria della Moravia.
A Monfalcone, ove il padre, laureato in medicina [...] i pochi lavori che pubblicò in questo periodo si ricordano: Sul potere virulicida del colostro e del latte per le colture di virus vaccino in membrana corion-allantoidea di pollo. Contributo allo studio dell'immunità trofogena, ibid., XLIX (1941), pp ...
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GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Unico figlio maschio di Cesare, signore di Guastalla, duca di Ariano, principe di Molfetta e conte di Giovinazzo, e di Camilla Borromeo, sorella di s. Carlo, nacque [...] nel 1581. Ma neanche il contado fu trascurato e con un'avveduta opera di bonifica il G. fece recuperare alle colture vasti terreni, sottraendoli alle paludose valli dell'adiacente fiume Po.
Sotto il suo governo fu completato il palazzo Gonzaga; anch ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] compiere in Italia un'utile opera di divulgazione.
Tradusse anche gli scrittori classici latini di agronomia e sperimentò nuove colture nei suoi giardini di Mozzate, visitati e ammirati tra gli altri da Arthur Young.
Sull'atteggiamento del C. durante ...
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CRESCENZI, Bartolomeo (Bartolomeo Romano)
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma, presumibilmente intorno al 1565.
La penuria di notizie sulla vita del C. ha originato numerosi equivoci, primo fra tutti [...] già mostrate dal C. nel progettare soluzioni per risolvere il problema che affliggeva la zona, con grave pregiudizio per le colture cerealicole.
Oltre questa data mancano notizie sicure sull'attività del C.: in una relazione di G. B. Aleotti al ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...