PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] ha stimolato la diversificazione e l'intensificazione dell'agricoltura, per cui ai classici cereali si sono affiancate colture orticole e frutticole. Grande espansione ha poi avuto il patrimonio zootecnico.
Favorita dalla posizione e dalla vicinanza ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] di Valenza (10.500 ha.), nei dintorni di Alcira e Carcagente (Riberas del Júcar) e nei dintorni di Gandía e Oliva. Le colture di gran lunga più importanti sono quelle degli agrumi e del riso. La provincia di Valenza, con 13.140.993 piante di aranci ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] nera.
L’agricoltura ha a sua disposizione poco più di un decimo della superficie nazionale, con arativi e colture arborescenti distribuiti soprattutto nella sezione più meridionale della regione del Capo e nelle terre umide della costa orientale; le ...
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(gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale [...] di impianti industriali, e Sciacca, mentre permangono i fenomeni di spopolamento delle aree rurali interne. Le principali colture sono cereali, vite, olivo, agrumi e ortaggi. Intensamente praticata la pesca. La maggiore industria, quella estrattiva ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] conferimento del latte agli impianti di caseificazione industriale.
Le innovazioni riguardano più spesso le colture in serra, dalla floricoltura alle colture primaticce, alla vivaistica. Mentre declinano il grano e la barbabietola da zucchero, resta ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] mm.).
La base dell'economia è l'agricoltura; difatti, secondo il censimento del 1931, più del 60% della popolazione era dedita a essa. Le colture prevalenti sono i seminativi (semplici 49,8% e arborati 16,4% della superficie agraria e forestale) e le ...
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VIBO VALENZA (Ηιππώνιον; Vibo Valentia)
Red.
Cittadina del Bruzio, sul Mar Tirreno, la cui area, delimitata dai resti dell'antica cinta fortificata, è stata riconosciuta su una collinetta a N dell'antica [...] la necropoli di Torre Galli: P. Orsi, Le necropoli preelleniche calabresi di Torre Galli e Canale, in Monum. Antichi Lincei, Roma 1926, XXX, pp. 212 ss.; S. Tiné, Successione delle colture preistoriche in Calabria, in Klearchos, IV, 1962, pp. 38 ss. ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] (la T. è tra i primi produttori mondiali di olio) e la viticoltura. Notevole importanza hanno le colture frutticole (agrumi, mandorli, datteri), l’allevamento (prevalentemente ovino) e il settore ittico (principalmente tonni e sardine). Il ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] che assicura una produzione di zucchero greggio fra le maggiori d’Europa. Meno importanti sono i prodotti orticoli e le colture arboree (notevole tuttavia la produzione di mele). Assai diffuso è l’allevamento, soprattutto dei suini (18.800 milioni di ...
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WARWICK (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Mario PRAZ
Città dell'Inghilterra centrale, nell'omonima contea, 135 km. a NO. di Londra; il centro, che deve la sua notorietà al castello (v. [...] ricerca di latte e carne, l'area a prati e a pascoli permanenti è di molto aumentata, a danno delle altre colture, specialmente cereali, ed occupa circa una metà dell'intera superficie. Ne deriva che l'allevamento del bestiame (bovini da latte e ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...