Prodotto usato per difendere le piante dall’azione dei parassiti animali e vegetali; i f. sono talvolta distinti a seconda del bersaglio biologico al quale sono indirizzati (per es., erbicidi, fungicidi, [...] insetticidi). I provvedimenti f. finalizzati alla difesa delle colture agrarie dalle avversità dovute a fattori sia biotici, sia abiotici sono tra le tecniche che più hanno manifestato una tendenza verso una rapida evoluzione. Infatti, la necessità ...
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Sostanze che, per il loro contenuto in elementi nutritivi oppure per le peculiari caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche contribuiscono al miglioramento della fertilità del terreno agrario oppure [...] anche di mesi (o anni) in funzione del grado di polimerizzazione. L’alto costo del prodotto ne limita l’uso a colture orticole o floreali. Nei f. fosfatici il fosforo è allo stato di acido fosforico salificato, completamente o no, come nel fosfato ...
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Branca delle scienze agrarie che ha per oggetto la razionale applicazione dei principi scientifici della crescita dei vegetali alla coltivazione delle piante agrarie. L'a. è una scienza tecnica molto complessa, [...] piante coltivate e, in base a ciò, detta le norme tecniche che vanno messe in atto per rendere i rapporti ''colture-ambiente'' i più confacenti alle esigenze dell'agricoltore e della collettività e nel massimo rispetto possibile del territorio e dell ...
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In senso proprio, un intero giro compiuto dal corpo intorno a un altro corpo o intorno al proprio asse. In senso figurato, avvicendamento, uso o impiego alternato di persone, oggetti, elementi diversi, [...] (bietola, mais ecc.) e a seconda della sua durata si dice biennale, triennale, quadriennale ecc. Quando fra la raccolta di una coltura e la semina di quella stabilita per l’annata successiva vi è un sufficiente spazio di tempo, si può introdurre fra ...
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Agronomo (Pernumia 1906 - Calvignano 1983); prof. universitario dal 1952, ha insegnato agronomia generale e coltivazioni erbacee alla facoltà di agraria dell'univ. Cattolica di Milano. I suoi studî si [...] sono rivolti soprattutto ai problemi della bonifica agraria, della difesa del suolo e della fertilizzazione, dell'intensificazione delle colture. ...
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Qualsiasi sostanza che serve di alimento al bestiame domestico. I f. sono prodotti per la maggior parte direttamente dalle coltivazioni, in minor misura derivano dai residui delle industrie agrarie o altre. [...] possono distinguere diverse categorie: in primo luogo l’erba fresca dei pascoli, dei prati e degli erbai, che sono colture foraggere, poi foglie di alberi e arbusti (olmo, pioppo, gelso ecc.), erbe raccogliticce, fieno, paglie dei cereali (trinciate ...
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Denominazione generica (anche regolatore delle piante) delle sostanze organiche diverse da quelle nutritive, che, in piccole quantità, promuovono, inibiscono o, in qualche maniera, modificano processi [...] .). I f. di tipo ormonale vengono utilizzati, per es., per favorire l’allegagione e quindi aumentare le produzioni di colture orticole e frutticole, o favorirle in condizioni ambientali avverse (per es., basse temperature). Il campo di applicazione ...
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La scienza in Cina: i Ming. L'agricoltura
Francesca Bray
L'agricoltura
Durante i tre secoli della dinastia Ming (1368-1644) si assistette a una crescita demografica che raddoppiò la popolazione cinese. [...] i funzionari guardavano con sospetto l'agricoltura a scopo commerciale, che era accusata di perseguire il profitto a scapito delle colture di base (produzione di grano e cereali per il sostentamento e il pagamento delle imposte) e di avere un effetto ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] con un'esotossina estratta e concentrata. La tossina è idrosolubile e come tale può essere allontanata con lavaggi delle colture del bacillo; è presente in varie concentrazioni nei diversi ceppi del batterio e in alcuni ceppi è completamente assente ...
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Agraria
Pratica di somministrare acqua ai terreni per rendere produttiva una zona arida, per effettuare determinate coltivazioni (per es., la risicoltura) o per aumentare la produzione agraria di un terreno [...] in aziende anche relativamente distanti tra loro. Un’altra macchina irrigua è il boma, utilizzabile per irrigare con il metodo a pioggia colture erbacee o arboree di altezza contenuta (3-3,5 m) con una superficie irrigua variabile tra 15 e 30 ha. Tra ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...