CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] dà conto di tutte le faccende dell'Istituto, dall'andamento della fabbrica di strumenti agrari alle condizioni delle colture, allo stato delle stalle, dei magazzini, del personale. Nel febbraio del 1848 riferiva con soddisfazione: "I nostri vicini ...
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MATERI, Francesco Paolo
Agnese Pierina Sinisi
– Nacque a Grassano, nel Materano, il 19 nov. 1842, in una eminente famiglia della borghesia terriera meridionale. Il padre, Luigi, possedeva e amministrava [...] , bonifica della superficie paludosa e uso irriguo delle acque per i terreni addetti ai prati artificiali, ampliamento delle colture arboree e arbustive. Inoltre, costruì vari edifici rurali (alloggi per i contadini, stalle, un frantoio e i locali ...
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STUDIATI BERNI, Cesare
Silvana Ferroni
STUDIATI BERNI, Cesare. – Nacque a Pisa il 14 gennaio 1821 da Pietro, medico e docente universitario, e da Giuseppa Castinelli, sorella dell’architetto Ridolfo.
Primogenito [...] Il barone Ricasoli aveva intrapreso già da tempo l’opera di valorizzazione delle sue terre nel Chianti attraverso la razionalizzazione della coltura della vite e la scelta dei vitigni, con l’intenzione di creare un buon vino comune da pasto che fosse ...
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TANARI (Tanara), Vincenzo
Andrea Gardi
TANARI (Tanara), Vincenzo. – Nacque a Bologna il 29 ottobre 1591 da Cristoforo di Tanaro Tanari (m. tra il 1601 e il 1602) e da Cornelia Vizzani (viva nel 1633).
Ebbe [...] , è attento al miglioramento delle tecniche e delle redditività agricole (incluse quelle derivanti dall’introduzione di nuove colture da altri Paesi e continenti), alle possibilità di commercializzazione dei prodotti, all’integrazione tra industria e ...
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RE, Filippo
Gabriella Bonini
Rossano Pazzagli
RE, Filippo. – Nacque a Reggio Emilia il 20 marzo 1763 da Rinaldo e da Marianna Vezzani in una famiglia benestante di origine lombarda impegnata nel commercio [...] lo scienziato compì le sue prime osservazioni e coltivazioni. Il giardino divenne così un luogo di studio, attrezzato per la coltura vivaistica.
Dei fiori, degli alberi e degli arbusti di ogni tipo, l’ultimo – un grande melograno addossato al muro di ...
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POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] o concessioni enfiteutiche dall’arcivescovo di Ravenna. Tutto ciò, la cui prima conseguenza fu un’espansione delle colture cerealicole al fine di costituire una risorsa sicura contro il periodico infierire di carestie, fu perseguito da Lamberto ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] , di distruggere l'agente patogeno, il quale però, in caso di morte dell'embrione, trovava un buon terreno di coltura nell'albumina nutritiva (Dell'azione del virus carbonchioso sull'embrione di pollo, in Riv. internazionale di medicina e chirurgia ...
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LECCHI, Giovanni Antonio
Elena Brambilla
Nacque a Milano il 17 nov. 1702 da Giacomo Antonio ed Elena Crivelli; studiò nel collegio dei gesuiti di Brera, dove vestì l'abito clericale il 20 ott. 1718; [...] seguire per ritornare all'antico assetto, riportando il Reno nel Po di Primaro o Volano, da un lato per proteggere le colture del Bolognese, dall'altro senza mettere in pericolo di rotte il Ferrarese. Nel 1765 la congregazione alle Acque decretò il ...
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NUNZIANTE, Vito
Giuseppe Civile
NUNZIANTE, Vito. – Nacque il 12 aprile 1775 a Campagna d’Eboli, ora in provincia di Salerno, da Pasquale e da Teresa Notari.
Quarto fra gli undici figli di una famiglia [...] verso il mare fino al confine del Comune di Gioia.
Subito dopo iniziarono i lavori per dissodare e mettere a coltura la nuova proprietà, di cui si sarebbe occupato fino al 1834 Guglielmo Gasparrini, un botanico di grande prestigio, già direttore ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] un insieme, allo stesso tempo erudito e tecnico, di direttive e consigli precisi sulle regole della gestione, la scelta delle colture, le pratiche agricole e più in particolare la condotta da tenere con i lavoratori e i braccianti impegnati nella ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...