CINI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese, l'11 giugno 1778, da Bartolomeo e Violante Menchi. Appartenente a una antica e agiata famiglia da lungo tempo stabilitasi a San Marcello, [...] dei maglioli dalla Svizzera, ritenendo che potessero attecchire anche coi clima rigido della montagna pistoiese. Estese inoltre varie colture in luoghi fino ad allora abbandonati, rimboschì alcune zone e regolò il taglio dei boschi, cercando, nello ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] munizioni e illustrava gli interventi volti a incrementare l'efficienza delle strutture (allontanamento dai fossati delle mura di colture e insediamenti impropri) sia di Brescia sia di quelle altrettanto vitali di Asola e Orzinuovi. Ricordava poi la ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] sue tossine. Ricerche sperimentali, in Annali d'igiene sperimentale, VI [1896], pp. 203-38); riuscì anche a ottenere buone colture di amebe, con una scarsa mescolanza di batteri, adoperando un terreno semisolido (Die Kultur der Amöben auf festen ...
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LAURINSICH, Alessandro
Italo Farnetani
Nacque a Monfalcone il 29 maggio 1899 da Giuseppe, triestino, e da Leopoldina Worrell, originaria della Moravia.
A Monfalcone, ove il padre, laureato in medicina [...] i pochi lavori che pubblicò in questo periodo si ricordano: Sul potere virulicida del colostro e del latte per le colture di virus vaccino in membrana corion-allantoidea di pollo. Contributo allo studio dell'immunità trofogena, ibid., XLIX (1941), pp ...
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GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Unico figlio maschio di Cesare, signore di Guastalla, duca di Ariano, principe di Molfetta e conte di Giovinazzo, e di Camilla Borromeo, sorella di s. Carlo, nacque [...] nel 1581. Ma neanche il contado fu trascurato e con un'avveduta opera di bonifica il G. fece recuperare alle colture vasti terreni, sottraendoli alle paludose valli dell'adiacente fiume Po.
Sotto il suo governo fu completato il palazzo Gonzaga; anch ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] compiere in Italia un'utile opera di divulgazione.
Tradusse anche gli scrittori classici latini di agronomia e sperimentò nuove colture nei suoi giardini di Mozzate, visitati e ammirati tra gli altri da Arthur Young.
Sull'atteggiamento del C. durante ...
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MORTARA, Alberto
Francesca Sofia
– Nacque a Venezia il 25 aprile 1909 da Vittorio e da Emilia Pincherle De Angeli.
Completò gli studi a Milano, frequentando prima il liceo Parini e poi la facoltà di [...] dei produttori agricoli a cooperative e consorzi volti alla realizzazione di servizi comuni e alla specializzazione delle colture.
Le molte iniziative portate allora a termine (il laboratorio di valigette di Vidracco in Val Chiuselle, la ...
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MOMPIANI, Giacinto
Antonio Carrannante
– Nacque a Brescia il 28 genn. 1785 da Girolamo e da Laura Cerioli. Il padre, in ossequio alle tradizioni aristocratiche della famiglia, non volle mandarlo alla [...] . 1823, il M. si ritirò nelle sue proprietà di campagna, a Pozzuolo, dove si dedicò con passione al miglioramento delle colture e delle condizioni di vita dei coloni, divulgando «fra di essi istruzione e moralità» (Romanelli, p. 8); solo nel maggio ...
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CRESCENZI, Bartolomeo (Bartolomeo Romano)
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma, presumibilmente intorno al 1565.
La penuria di notizie sulla vita del C. ha originato numerosi equivoci, primo fra tutti [...] già mostrate dal C. nel progettare soluzioni per risolvere il problema che affliggeva la zona, con grave pregiudizio per le colture cerealicole.
Oltre questa data mancano notizie sicure sull'attività del C.: in una relazione di G. B. Aleotti al ...
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RIVERA, Vincenzo
Angiola De Matteis
RIVERA, Vincenzo. – Nacque a L’Aquila il 6 aprile 1890, nel palazzo di famiglia di metà Settecento, nella centrale piazza S. Maria di Roio.
Penultimo dei numerosi [...] ), egli ebbe modo di attenuare i toni polemici verso il ministero dell’Agricoltura, di confermare comunque le sue idee sulla coltura del grano e di affrontare la spinosa questione del Tavoliere. A proposito di quest’ultima, tornò sull’altro tema a ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...