Itria, Valle d’ Ampia conca carsica delle Murge sud-orientali (Puglia), nei dintorni di Martina Franca, coperta di colture e vigneti, disseminata di trulli. ...
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L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti utili all’alimentazione dell’uomo e degli animali e materie prime indispensabili per numerose industrie (cotone, lino, semi oleosi [...] ’uomo o ausili esterni come l’irrigazione. Inoltre, alcune riserve di terre coltivabili non possono essere messe a coltura essendo utilizzate per usi conservativi e forestazione. Anche nel caso del suolo l’utilizzazione intensiva porta a gravi rischi ...
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Genere di Attinomiceti, del phylum Actinobacteria: sono forme a bastoncini esili, leggermente ricurvi, con tendenza a raggrupparsi; nelle colture vecchie si possono avere forme ramificate. Alcune specie [...] sono patogene per l’uomo e gli animali, come i bacilli della difterite ( C. diphteriae), C. abortus (o Brucella abortus), C. mallei ecc.; altre determinano avvizzimento della patata e del pomodoro ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] africana si basa sulla coltivazione sia di piante domestiche introdotte dal Vicino Oriente (frumento, orzo), sia di numerose piante indigene, a cui si sono aggiunte negli ultimi 500 anni anche varie ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Medio Oriente
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimo Vidale
Consistenti tracce di grano e di orzo rinvenute [...] di tipo rabī'si sviluppa in estensione e redditività e alla coltura delle principali varietà di grano e di orzo gradualmente selezionate come ottimali . D'altra parte, la forte estensione della coltura della palma da dattero richiese, nelle oasi e ...
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Organismi o sostanze in grado di esplicare un’azione di controllo sugli organismi che provocano patologie o parassitano le colture agrarie (➔ fitofarmaci). ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] irrigatori nella Campagna Romana, incrementatosi a partire dal II sec. a.C., parallelamente allo sviluppo di orti, vivai e colture selezionate per il mercato cittadino, il cui impianto fu fortemente attivo per tutta l'epoca imperiale (ad es., gli ...
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In botanica, in passato, qualsiasi medicamento di origine vegetale. Oggi indica sia gli antiparassitari (pesticidi) usati per la protezione delle colture vegetali sia, in senso più generale, le sostanze [...] usate nella prevenzione e nella cura delle malattie delle piante.
Il metabolismo dei f. nelle piante superiori è per molti aspetti noto e si conosce il meccanismo di azione di molti prodotti diserbanti, ...
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LEVI, Giuseppe
Anatomico, nato a Trieste il 14 ottobre 1872. Si laureò a Firenze nel 1895; professore straordinario d'anatomia umana a Sassari nel 1910, ordinario nel 1914, dal 1914 al 1919 insegnò a [...] . Entwick., XXVI, 1925); Conservazione e perdita dell'indipendenza delle cellule dei tessuti. Elementi liberi, sincizi e plasmodi nelle colture in vitro (in Arch. f.exper. Zellforsch., I, 1925); Ricerche sopra elementi nervosi sviluppati in vitro (in ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...