Isola del gruppo delle Eolie (3,3 km2 con 241 ab. nel 2001), situata tra Lipari, del cui comune fa parte, e Stromboli. Di natura vulcanica, è attraversata da una dorsale che corre da N a S e raggiunge, [...] nel Timpone del Corvo, i 420 m s.l.m. Principali colture sono quelle dell’olivo, della vite, del fico e del fico d’India. Sviluppati il turismo balneare e la pesca.
Nell’isola si sono trovate testimonianze di abitazioni di età preistorica; importante ...
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Città della Georgia (già Suchum e Suchum-Kale; 45.000 ab. nel 2007), capitale della Repubblica autonoma dell’Abhazija. In splendida posizione lungo la sponda NE del Mar Nero, ai piedi delle pendici meridionali [...] del Caucaso occidentale, ha clima mite e vegetazione tipicamente mediterranea. Importante porto e stazione balneare. Nei dintorni colture di tè. Industrie di lavorazione dei prodotti agricoli.
La città ha subito pesanti distruzioni e costi umani ...
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Agraria
Pratica di somministrare acqua ai terreni per rendere produttiva una zona arida, per effettuare determinate coltivazioni (per es., la risicoltura) o per aumentare la produzione agraria di un terreno [...] in aziende anche relativamente distanti tra loro. Un’altra macchina irrigua è il boma, utilizzabile per irrigare con il metodo a pioggia colture erbacee o arboree di altezza contenuta (3-3,5 m) con una superficie irrigua variabile tra 15 e 30 ha. Tra ...
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Provincia della Cina sud-orientale (123.100 km2 con 35.110.000 ab. nel 2005), affacciata allo Stretto di Taiwan. Comprende il versante orientale della catena costiera cinese, corrispondente soprattutto [...] al bacino del fiume Min alla cui foce si trova il capoluogo Fuzhou. Notevoli le ricchezze forestali (bambù, legnami pregiati) e le colture intensive di riso, che danno due raccolti per anno, di tè, di canna da zucchero e di tabacco. È sviluppata l’ ...
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In agraria è quella parte della tecnica che riguarda l'arte di far crescere le piante per ottenerne i prodotti, o comunque l'utilità che possono dare. La parola coltivazione ha significato più ristretto [...] 35 a 60 centimetri, tale lavoro è detto rinnovo perché con esso si rinnova parzialmente lo strato arabile. Per altre colture erbacee come grano, avena, orzo, leguminose da granella, ecc., bastano lavori di media profondità, da 20 a 35 centimetri, con ...
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Qualsiasi sostanza che serve di alimento al bestiame domestico. I f. sono prodotti per la maggior parte direttamente dalle coltivazioni, in minor misura derivano dai residui delle industrie agrarie o altre. [...] possono distinguere diverse categorie: in primo luogo l’erba fresca dei pascoli, dei prati e degli erbai, che sono colture foraggere, poi foglie di alberi e arbusti (olmo, pioppo, gelso ecc.), erbe raccogliticce, fieno, paglie dei cereali (trinciate ...
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WALLACE, Henry Agard
Vittorio GABRIELI
Uomo politico americano, nato nella contea di Adair (Iowa) il 7 ottobre 1888. Ministro dell'Agricoltura dal 1933 al 1940 e intimo collaboratore di Roosevelt, diede [...] risanamento della situazione delle campagne, rompendo con il tradizionale laissez-faire, disponendo un controllo federale sulle colture, organizzando la difesa del suolo contro l'erosione, agevolando la normalizzazione dei prezzi agricoli mediante l ...
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Il progressivo prosciugamento del Lago Aral, una volta il più grande specchio di acqua salata al mondo e oggi ridotto a un decimo della sua estensione originaria, rappresenta uno dei principali disastri [...] dello spazio eurasiatico.
Le cause principali del processo di progressivo prosciugamento del lago risiedono nella pratica delle colture intensive di cotone e riso, introdotte dall’Urss a partire dagli anni Sessanta attraverso opere di canalizzazione ...
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Denominazione generica di qualsiasi grano o frutto edibile, in specie di Graminacee (Poacee), che, come tale o sotto forma di derivato, possa essere usato come alimento (v. fig.).
Quasi tutti i c. appartengono [...] , che ha condotto a un forte aumento della produzione cerealicola su scala mondiale, un ruolo di rilievo ha svolto la coltura di riso ad alta resa, una varietà ibrida ottenuta nel 1966, caratterizzata da maturazione precoce (in modo da poter ottenere ...
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Denominazione generica (anche regolatore delle piante) delle sostanze organiche diverse da quelle nutritive, che, in piccole quantità, promuovono, inibiscono o, in qualche maniera, modificano processi [...] .). I f. di tipo ormonale vengono utilizzati, per es., per favorire l’allegagione e quindi aumentare le produzioni di colture orticole e frutticole, o favorirle in condizioni ambientali avverse (per es., basse temperature). Il campo di applicazione ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...