Agronomo (Pernumia 1906 - Calvignano 1983); prof. universitario dal 1952, ha insegnato agronomia generale e coltivazioni erbacee alla facoltà di agraria dell'univ. Cattolica di Milano. I suoi studî si [...] sono rivolti soprattutto ai problemi della bonifica agraria, della difesa del suolo e della fertilizzazione, dell'intensificazione delle colture. ...
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Löffler, Friedrich August Johannes
Igienista e batteriologo tedesco (Francoforte sull’Oder 1852 - Berlino 1915). Fu medico nell’esercito, poi prof. d’igiene nell’univ. di Greifswald e infine direttore [...] dell’Istituto per le malattie infettive dell’univ. di Berlino. Ottenne per primo (1884) delle colture del batterio della difterite Corynebacterium diphtheriae (detto anche bacillo di L.), scoperto da E. Klebs nel 1883; scoprì anche numerosi batteri ...
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Stato federato del Brasile nord-orientale (27.768 km2 con 3.014.979 ab. nel 2007). La capitale è Maceió. Bassopiano costiero ricco di lagune (da cui il nome, dal portogh. lagôa «laguna»), tra le maggiori [...] quelle di Mundahú e di Manguabá. Il clima è tropicale. Colture prevalenti, nella zona costiera (dove la popolazione è anche più densa): canna da zucchero e riso; nella zona interna: cotone, tabacco, manioca, caffè, cacao. Giacimenti di petrolio, gas ...
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Haffkinë, Waldemar Mordecan Wolff
Batteriologo russo (Odessa 1860 - Losanna 1930). Assistente alla scuola di fisiologia di Ginevra, poi all’Istituto Pasteur di Parigi, indi batteriologo presso il governo [...] indiano (1893-1915). Sviluppò il metodo della vaccinazione contro il colera (1892) e contro la peste (1897) usando colture di batteri uccisi, sperimentandolo prima su sé stesso. ...
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VACCINAZIONE (XXXIV, p. 873)
Vittorio PUNTONI
Nell'ultimo decennio le vaccinazioni profilattiche hanno segnato un notevole incremento sia dal punto di vista tecnico sia da quello regolamentare.
Mentre [...] in serie, nelle uova di pollo fecondate ed incubate a 37°. Questo procedimento ha consentito di ottenere colture di parecchi virus, di preparare i relativi vaccini e di effettuare le corrispondenti vaccinazioni (influenza, tifo esantematico ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] Le produzioni agricole sono destinate all’esportazione e si caratterizzano per un ricorso a metodi biologici ed ecocompatibili; le colture foraggere sono legate per lo più all’allevamento bovino (3,3 milioni di capi, soprattutto in Svizzera, Italia e ...
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In biochimica, nome generico di prodotti che si formano durante i processi di demolizione naturale delle proteine (peptonizzazione) per azione di fermenti proteolitici (pepsina, pancreatina, papaina) o [...] le proteine con alcali o con acidi in soluzione; sono polveri giallastre solubili in acqua, usate per preparare brodi di colture, nella proteinoterapia, o come alimenti facilmente assimilabili aggiunti al latte e al brodo, o per la preparazione di ...
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Sostanza chimica che provoca la caduta delle foglie ( defogliazione) e, spesso, la concomitante disseccazione. I d. hanno trovato largo impiego soprattutto nella coltura del cotone per privare la pianta [...] delle foglie al momento della raccolta meccanica dei fiocchi; recentemente l’uso si è esteso anche ad altre colture (ricino, girasole) ed è stato proposto per la barbabietola da zucchero e per le patate. Dispersi sulle foglie, agiscono inizialmente ...
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Isola appartenente alla Repubblica di Corea, situata a S della penisola coreana. Costituisce, con diverse altre isole più piccole, una provincia (1848 km2 con 559.747 ab. nel 2005). Di natura vulcanica, [...] culmina nel Monte Halla (1945 m), in parte boscoso. Sono diffuse la sericoltura, la pesca e alcune colture irrigue. Centro principale è Cheju (311.281 ab. nel 2005), sulla costa settentrionale. ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] 1924, era a un dipresso così ripartita:
Come si vede, 1/5 della superficie è occupato dal bosco, circa 1/3 dalle colture e ben 2/5 dalla macchia mediterranea. Bisogna però tener conto che quasi il 70% del territorio è dato da terreni cristallini, che ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...