Città del Chile centrale, capoluogo di dipartimento nella provincia di Talca. La città sorge nella pianura centrale a 211 m. s. m. (stazione ferroviaria), sulla ferrovia longitudinale e nel centro di una [...] regione ricca di colture. La popolazione, che si è notevolmente accresciuta negli ultimi anni, raggiunge i 16.000 abitanti. Vi si è molto sviluppata la piccola industria; specialità locali sono la fabbricazione di cappelli di paglia e di stuoie ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] era poco chiara e ambigua, tuttavia a Parigi Félix d'Herelle (1873-1949) osservò in modo indipendente la lisi delle colture di batteri della dissenteria, notando che il principio litico trasmissibile in serie era filtrabile e che questo agente poteva ...
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Veronicellidi Famiglia di Molluschi Gasteropodi Sistellommatofori, sinonimo di Vaginulidi. Tropicali e subtropicali, terrestri, fitofagi, privi di conchiglia, con piede ridotto a una sottile striscia mediana [...] percorsa da numerosi solchi, hanno capo retrattile in una cavità anteriore, munito di due tentacoli; alcune specie provocano danni alle colture. ...
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(sp. Entre Ríos) Regione compresa tra i fiumi Paraná, Iguaçu e Uruguay, in parte ondulata da colline (cuchillas), in parte (soprattutto a N) bassa, piatta e paludosa. Il clima è subtropicale. Praterie [...] di graminacee sono intercalate con boschi di palme, di acacie, di mimose. Prevalgono colture subtropicali: canna da zucchero, cotone, tabacco, arachidi; importante anche l’allevamento. ...
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RUSSIA BIANCA
Paolo Migliorini
Adriano Guerra
(o bielorussia, XXX, p. 336; App. II, II, p. 768; III, II, p. 642; v. URSS, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, [...] t di torba in formelle prodotte nel 1990). Vi s'individuano tre principali regioni agricole: una settentrionale, dove predominano le colture foraggere e del lino e l'allevamento del bestiame da latte e da carne; una centrale, dedita alla coltivazione ...
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Biologia
In biologia molecolare, regolazione della fine della trascrizione dell’RNAm, coinvolta nel controllo dell’espressione di alcuni operoni batterici. L’a. è ben conosciuta nella trascrizione dell’operone [...] , fenomeno scoperto da L. Pasteur, consistente nella diminuzione della virulenza di microrganismi patogeni, in seguito a ripetute colture, o inoculazioni in animali da esperimento, o dopo trattamento con mezzi chimici (fenolo), o fisici (essiccamento ...
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tell Termine arabo («collina, monte»), elemento assai frequente nella formazione dei toponimi arabi. In particolare, indica i fasci delle catene dell’Atlante situati fra il Mediterraneo e gli altipiani [...] interni. Nell’Africa settentrionale designa qualunque territorio, per lo più costiero, che si presti alle colture, in contrapposizione alle steppe, generalmente sterili.
In archeologia, collina artificiale che si è andata formando nel tempo con la ...
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Branca delle scienze agrarie che ha per oggetto la razionale applicazione dei principi scientifici della crescita dei vegetali alla coltivazione delle piante agrarie. L'a. è una scienza tecnica molto complessa, [...] piante coltivate e, in base a ciò, detta le norme tecniche che vanno messe in atto per rendere i rapporti ''colture-ambiente'' i più confacenti alle esigenze dell'agricoltore e della collettività e nel massimo rispetto possibile del territorio e dell ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo bizantino
Andrea Paribeni
La natura di impresa individuale di piccole dimensioni, tipica dell'economia agraria bizantina, impresse un carattere [...] della canna da zucchero la più importante fonte di zuccheri nella dieta bizantina) e cera per le candele, e la coltura dei bachi da seta, tecnica introdotta secondo le fonti a Costantinopoli nel VI secolo, ma probabilmente già nota in Siria ...
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In senso proprio, un intero giro compiuto dal corpo intorno a un altro corpo o intorno al proprio asse. In senso figurato, avvicendamento, uso o impiego alternato di persone, oggetti, elementi diversi, [...] (bietola, mais ecc.) e a seconda della sua durata si dice biennale, triennale, quadriennale ecc. Quando fra la raccolta di una coltura e la semina di quella stabilita per l’annata successiva vi è un sufficiente spazio di tempo, si può introdurre fra ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...