IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] IL-5 consiste nella sua capacità di indurre differenziazione degli eosinofili, favorendo selettivamente la loro proliferazione in colturecellulari di midollo osseo. Poiché IL-5 può indurre la differenziazione di timociti in cellule T citotossiche, i ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] e secrezione della sostanza cercata. Per ora i risultati migliori sono stati ottenuti con sistemi di microorganismi o di colturecellulari. A fini produttivi sono di grande importanza i cosiddetti vettori d'espressione e/o esportazione, costruiti in ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] animale, e che pertanto vada incoraggiata l'elaborazione di modelli alternativi di sperimentazione (colturecellulari e tissutali, colture in vitro di microorganismi, test biochimici in provetta, modellizzazione fisica e simulazione matematica ...
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NUTRIZIONE
Aldo Mariani-Costantini
(XXV, p. 85; App. IV, II, p. 631)
Nel significato attualmente riconosciuto dalla comunità scientifica il termine n. comprende lo studio della funzione biologica degli [...] (cioè tornate alla ricerca di base).
Tuttavia i modelli sperimentali (per es. quelli che fanno ricorso a colturecellulari, a tessuti od organi isolati, a modelli animali di laboratorio, ecc.), se consentono di testare attentamente ogni ipotesi ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] la loro produzione tende progressivamente a decrescere fino a scomparire dopo circa 24 ore. Esperimenti in vitro su colturecellulari, condotti utilizzando svariati inibitori metabolici, hanno consentito di ottenere una superproduzione di i. α e β e ...
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RETROVIRUS
Ferdinando Dianzani
I r. costituiscono una famiglia di virus (Retroviridae) estremamente diffusa in natura e in grado di infettare praticamente tutti i vertebrati e, forse, anche animali [...] ; gli spumavirus causano invece solo infezioni apparentemente benigne e vengono occasionalmente isolati come contaminanti di colturecellulari di varie specie animali con un effetto citopatico caratterizzato da una degenerazione spongiforme (v. tab ...
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Imaging molecolare
Alessandro Napoli-Emanuela Algeri-Roberto Passariello
Per imaging molecolare (IM) si intende la rappresentazione, la caratterizzazione e la quantificazione visiva dei processi biologici [...] e patologici in animali vivi.
Tali premesse, in era postgenomica, hanno consentito di coniugare gli studi sperimentali in vitro su colturecellulari con studi sull'imaging nei soggetti viventi. Se le tecniche di imaging si sono basate sull'analisi di ...
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PENSO, Giuseppe
Biologo, nato a Roma il 23 agosto 1904, laureato in medicina a Roma nel 1929; capo dei laboratori di microbiologia dell'Istituto Superiore di Sanità. È socio della Società italiana delle [...] . Fra le più importanti sono quelle sulle malattie dei pesci, sui microbatterî, sui fagi, sui disinfestanti, sulle colturecellulari. Ha definito la malattia dei porcari; ha dimostrato l'azione disinfestante della calciocianamide. A lui si deve la ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] sementi, in modo da esaltare le capacità di autofertilizzazione delle colture nei confronti dell’azoto e ridurre i costi e i Tra gli enzimi, che possono essere ottenuti da estratti cellulari con processi di trasformazione o ancora trasferendo i geni ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] può anche essere indotta sperimentalmente e studiata utilizzando le colture in vitro. Lo spettro degli agenti causali in grado in cui il disegno complessivo di divisioni e morti cellulari, che ne caratterizza lo sviluppo, è stato determinato ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
immunitario
immunitàrio agg. [der. di immunità]. – 1. Relativo all’immunità (in senso storico), o che gode d’immunità: concessioni i.; un ente i.; terre immunitarie. 2. Relativo a immunità (come termine della medicina e biologia): stato i.;...