vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] un’immunità duratura. L’attenuazione consiste nel passaggio degli agenti patogeni in specie animali o in colturecellulari da esse provenienti diverse dal loro ospite naturale, passaggio che determina la perdita completa e irreversibile della ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] utero. Recettori dei cortisonici sono stati individuati in colture di fibroblasti e, attendibilmente, in alcune aree di ripartizione favorevole ai lipidi, dato che le membrane cellulari sono largamente costituite da fosfolipidi. Ha luogo per tutte ...
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(XI, p. 578; App. II, I, p. 705; III, I, p. 446; IV, I, p. 538)
Definizione. − La legge italiana sulla produzione e vendita dei c. (11 ottobre 1986, n. 713), che recepisce la direttiva CEE (76/768 del [...] , cavo orale e altri). I test vengono eseguiti su animali da laboratorio e si stanno sviluppando test su colturecellulari.
La forma cosmetologica definisce il tipo di eccipiente. Bisogna tuttavia considerare che in cosmetica tutto il preparato è ...
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Neoplasie
Bruce N. Ames
Lois S. Gold e Walter C. Willett
Georges Mathé e Paolo Pontiggia
Giancarlo Vecchio
Cause e prevenzione, di Bruce N. Ames, Lois S. Gold e Walter C. Willett
Oncologia clinica, [...] (v., 1960), di un mezzo semplice e definito per la crescita, e non solo per la sopravvivenza, di molti tipi di colturecellulari; 4) l'introduzione, da parte di T. T. Puck, di tecniche per il clonaggio cellulare (v. Puck e altri, 1956).
Malgrado ...
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Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] che queste tecniche rappresentino un'alternativa all'impiego di animali, poiché esse sono ancora più riduttive delle colturecellulari, che pure sono un pallido modello della situazione presente in vivo anche nel più semplice degli organismi viventi ...
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Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] casi, associata principalmente al virus dei pipistrelli o a ceppi fissi adattati in laboratorio ad animali o colturecellulari) si possono avere quattro forme distinte. La prima, caratterizzata da dolori generici, intorpidimento e paralisi flaccida ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] contenenti amminoacidi, vitamine, purine e altri composti generalmente utilizzati per la crescita di colturecellulari. Di solito si impiega un sistema di coltura in cappa a flusso laminare, munito di un meccanismo che garantisce l'agitazione ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] attive in vitro possono poi risultare molto meno attive o addirittura inattive in vivo.
La necessità di passare dalle colturecellulari a un sistema più complesso è legata ai limiti intrinseci degli studi farmacologici in vitro. Infatti, l'attività ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] provenienti da animali morti. A partire dagli anni Sessanta lo sviluppo di linee cellulari continue ha permesso la crescita di ceppi virali in colturecellulari, consentendo la fabbricazione di vaccini stabili e dei sottotipi associati.
Le crescenti ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
immunitario
immunitàrio agg. [der. di immunità]. – 1. Relativo all’immunità (in senso storico), o che gode d’immunità: concessioni i.; un ente i.; terre immunitarie. 2. Relativo a immunità (come termine della medicina e biologia): stato i.;...