Inquinamento
Guido Barone
L'inquinamento (dal latino inquinamentum, "immondezza, lordura") può essere definito come l'alterazione dell'ambiente naturale da parte dell'uomo, attuata mediante l'introduzione [...] ) che si aggira intorno a 100. Attualmente, anche per motivi etici si tende sempre più a usare, al posto degli animali, colturecellulari. Se si hanno disponibili solo questi ultimi dati, la stima di tale valore è però molto più incerta. Nel caso che ...
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fermentazione
Marco Bazzicalupo
Processo catabolico di produzione di energia sotto forma di ATP, nel quale una molecola organica endogena, ma non l’ossigeno esogeno, partecipa quale accettore di elettroni [...] biotecnologie, il termine fermentazione è stato esteso a tutti i processi in cui i microrganismi (ma anche colturecellulari di piante o animali) sono fatti crescere per la produzione di sostanze utili. La fermentazione applicata alla produzione ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] contenenti amminoacidi, vitamine, purine e altri composti generalmente utilizzati per la crescita di colturecellulari. Di solito si impiega un sistema di coltura in cappa a flusso laminare, munito di un meccanismo che garantisce l'agitazione ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] . L'avvento delle scienze genomiche ‒ cioè il sequenziamento rapido del DNA, la chimica combinatoria, i test su colturecellulari e i metodi di screening automatizzati ‒ sta portando a una nuova concezione della ricerca farmaceutica; in essa, il ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] modo, finiscono per rientrarvi, accanto a batteri, virus, plasmidi e sequenze di DNA, persino cellule e colturecellulari.
La brevettabilità degli animali multicellulari
Problemi ancora maggiori suscita la tematica della brevettabilità degli animali ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] interno: in queste cellule va dunque ricercato il meccanismo biochimico che fa funzionare l'orologio fisiologico. Nelle colturecellulari (eseguite su espianti di fegato di ratto, soprattutto da Hardeland e collaboratori, e di ghiandole salivari di ...
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Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] .
Nel tentativo di superare tali difficoltà si è fatto ricorso, per la titolazione delle tossine, all'uso di colturecellulari, ma il loro impiego, soddisfacente in alcuni casi, come per la difterica, presenta in genere inconvenienti gravi, allo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] da batteri; di conseguenza, non potevano applicarsi alle malattie virali fino a quando, nel 1931, non furono sviluppate le colturecellulari per i virus. Nel 1937 il virologo Thomas M. Rivers sostenne l’esigenza di ridefinire nell’insieme i postulati ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] attive in vitro possono poi risultare molto meno attive o addirittura inattive in vivo.
La necessità di passare dalle colturecellulari a un sistema più complesso è legata ai limiti intrinseci degli studi farmacologici in vitro. Infatti, l'attività ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] essere osservata e studiata direttamente al microscopio. Più recentemente, utilizzando tecniche sempre più sofisticate di colturecellulari e metodi di autoradiografia, che sfruttano l'incorporazione nella cellula di precursori marcati con isotopi ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
immunitario
immunitàrio agg. [der. di immunità]. – 1. Relativo all’immunità (in senso storico), o che gode d’immunità: concessioni i.; un ente i.; terre immunitarie. 2. Relativo a immunità (come termine della medicina e biologia): stato i.;...