La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] da batteri; di conseguenza, non potevano applicarsi alle malattie virali fino a quando, nel 1931, non furono sviluppate le colturecellulari per i virus. Nel 1937 il virologo Thomas M. Rivers sostenne l’esigenza di ridefinire nell’insieme i postulati ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] in particolare per i neuroni. Di grande aiuto fu lo sviluppo, da parte di Michael Harrison nel 1914, delle colturecellulari, per far crescere i neuroni nelle capsule di Petri. Tale approccio, tuttavia, sorprendentemente non fu adottato fino a quando ...
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Bioterrorismo
Florigio Lista
Nella maggior parte dei Paesi, la difesa contro le armi biologiche ha ricevuto scarsa attenzione a causa dell’improbabilità del loro utilizzo e, soprattutto, dell’intrinseca [...] . 2002). Inoltre, il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti sta sviluppando un nuovo vaccino, derivato da colturecellulari.
Il Bacillus anthracis è considerato uno degli agenti biologici utilizzabili con maggiore probabilità, a causa di alcune ...
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Laboratori spaziali
Roberto Vittori
La corsa verso lo spazio, dominata per molti anni dalla volontà di autoaffermazione delle due principali superpotenze, Stati Uniti e Unione Sovietica, è stata fin [...] per lo studio dell’attività solare. I moduli interni sono: Biolab, in grado di supportare esperimenti sui microrganismi, colturecellulari e tessutali, e anche di piccole piante o insetti; EPM (European Physiology Modules), un set di esperimenti ...
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Conoscere il cancro
Lucio Luzzatto
Il cancro può essere descritto come una malattia nella quale il controllo della crescita cellulare è gravemente compromesso, tanto che si ha invasione di uno o più [...] più o meno seri. Per individuare sostanze utili alla terapia è necessario effettuare molte ricerche, prima nelle colturecellulari e poi sugli animali da esperimento. Con il progredire delle nostre conoscenze circa i cambiamenti a livello molecolare ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] attive in vitro possono poi risultare molto meno attive o addirittura inattive in vivo.
La necessità di passare dalle colturecellulari a un sistema più complesso è legata ai limiti intrinseci degli studi farmacologici in vitro. Infatti, l'attività ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] essere osservata e studiata direttamente al microscopio. Più recentemente, utilizzando tecniche sempre più sofisticate di colturecellulari e metodi di autoradiografia, che sfruttano l'incorporazione nella cellula di precursori marcati con isotopi ...
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Brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
Roberto Pardolesi
La messa a punto e il perfezionamento delle tecniche per la manipolazione della materia vivente, sviluppatesi molto rapidamente negli [...] , finiscono per rientrarvi, accanto a batteri, virus, plasmidi e sequenze di DNA, persino cellule e colturecellulari.
La brevettabilità degli animali multicellulari
Problemi ancora maggiori, giuridici ma anche etici, suscita la brevettabilità degli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] provenienti da animali morti. A partire dagli anni Sessanta lo sviluppo di linee cellulari continue ha permesso la crescita di ceppi virali in colturecellulari, consentendo la fabbricazione di vaccini stabili e dei sottotipi associati.
Le crescenti ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] .
Bibliografia
Casarett and Doull's toxicology, ed. M.O. Admur, J. Doull, C.D. Klassen, New York, Macmillan, 1993.
Colturecellulari in tossicologia, a cura di F. Zucco, V. Bianchi, Roma, Lombardo, 1994.
Ecotossicologia, a cura di M. Vighi, E ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
immunitario
immunitàrio agg. [der. di immunità]. – 1. Relativo all’immunità (in senso storico), o che gode d’immunità: concessioni i.; un ente i.; terre immunitarie. 2. Relativo a immunità (come termine della medicina e biologia): stato i.;...