MICROSCOPICA, TECNICA
Giuseppe MONTALENTI
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
Antonio SCHERILLO
. È l'insieme delle operazioni che si richiedono per potere osservare al microscopio [...] meno elettiva, che alcune sostanze hanno per certi costituenti cellulari, che rende possibile differenziarli. Anche le molte formule studio del sangue e dei suoi parassiti, della milza, delle colture di microbî, ecc.
Per fissare e colorare in toto ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] Nicolle, Novy, e MacNeal, che hanno usato per primi il terreno di coltura detto dai loro nomi N.N.N. (p. 820), solido, composto follicoli con consecutiva degenerazione e atrofia degli elementi cellulari. L'intensità di queste lesioni varia grandemente ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] in grado di proliferare indefinitamente e dare origine a tipi cellulari diversi ha suscitato enorme interesse e ha stimolato le ricerche di epidermide (cheratinociti). Lo scopo ultimo delle colture di cellule epidermiche umane è il miglioramento dei ...
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IBRIDO CELLULARE
Vittorio Sgaramella
Le cellule di organismi viventi possono fondersi e originare un'unica cellula con caratteristiche diverse da quelle delle cellule di partenza, dette anche parentali. [...] chiave.
Il fenomeno dell'ibridazione spontanea tra cellule in coltura si presenta con frequenze piuttosto basse, dell'ordine di la produzione di ibridi in cui i due partners cellulari mettono in comune i compartimenti citoplasmatici con mitocondri e ...
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MACERAZIONE (fr. rouissage; sp. enriado; ted. Röste, Rotte; ingl. retting)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giangiacomo PERRANDO
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Processo di fermentazione batterica mediante il quale vengono solubilizzate [...] le sostanze pectiche che cementano gli elementi cellulari di alcune piante. È applicato ad alcune fibre tessili, quali il quale s'immerge la materia tessile, viene addizionata con una coltura pura di B. Comesii, e poiché questo batterio decompone ...
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RADIOTANATOLOGIA (dal lat. radius "raggio", e dal greco ϑάνατος "morte" e λόγος "discorso")
Gian Giuseppe Palmieri
È il nome, dato di recente a quella branca degli studî biologici, che si occupa dei [...] alla biologia, sia come fenomeni di sopravvivenza di unità elementari o di aggregati cellulari d'ordine superiore, accertabili anche col metodo delle colture in vitro (G. Bianchini), sia come fenomeni di degradazione successiva della materia, nel ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] anche la storia delle malerbe, erbe infestanti che accompagnano le colture agrarie e spesso rivelano le aree di provenienza e il la componente anemofila è sempre più cospicua. Le strutture cellulari vitali di pollini e spore sono racchiuse e protette ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] La fig. 3 illustra in modo schematico una di queste migrazioni cellulari che avviene, tra la fine del quarto e l'ottavo costituito da plasma di pollo ed estratto embrionale; le colture vengono poi incubate a 39° ed esaminate a intervalli di ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] certamente più rilevante per le malattie causate da microrganismi cellulari, è la diffusione di ceppi microbici noti che, in si è già detto, nel 1983 a partire da colture linfocitarie ottenute da un paziente con linfoadenopatia e immunodeficienza (v ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] premio Nobel 1969 per la medicina o la fisiologia.
Una nuova tecnica di coltura dei virus in vitro. è messa a punto da Frank M. Burnet ricchi di enzimi che degradano le strutture e i composti cellulari. Riceverà il premio Nobel 1974 per la medicina o ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
immunitario
immunitàrio agg. [der. di immunità]. – 1. Relativo all’immunità (in senso storico), o che gode d’immunità: concessioni i.; un ente i.; terre immunitarie. 2. Relativo a immunità (come termine della medicina e biologia): stato i.;...