Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] tumori. Già nel 1903 Albert Jesoniek e Hermann von Tappeiner fecero un tentativo di trattamento antitumorale, marcando colturecellulari con agenti sensibili alla luce visibile e poi irradiandole con quest’ultima. I risultati furono soddisfacenti, ma ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] mammoplastica siano state usate per generare sferoidi non aderenti (denominati 'mammosfere') in colturecellulari e dimostrare la presenza di tre filiere cellulari mammarie; inoltre, aspetto ancora più importante, ha evidenziato che le cellule nelle ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] in particolare per i neuroni. Di grande aiuto fu lo sviluppo, da parte di Michael Harrison nel 1914, delle colturecellulari, per far crescere i neuroni nelle capsule di Petri. Tale approccio, tuttavia, sorprendentemente non fu adottato fino a quando ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] da appendici che emergono al di fuori degli involucri cellulari; queste appendici, chiamate fimbrie o pili a seconda della i b. in esame. A tal fine si utilizzano terreni di coltura liquidi o solidi. La crescita dei b. è evidenziabile con l’ ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] mirata. Con tale tecnica si introduce per trasfezione in colture di cellule di topo ancora totipotenti un frammento di DNA sembra quindi necessario per la formazione di due distinti tipi cellulari, ciascuno dei quali esprime un solo destino tra i due ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] anatomica e funzionale dei neuroni: è noto, ad esempio, che il virus rabico viene replicato in colture di tessuti senza produrre lesioni cellulari.
Le lesioni - anatomiche e funzionali - si verificano a seguito sia dell'azione citolesiva diretta del ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] solo il 30% dei bottoni entra realmente in contatto coi corpi cellulari delle cellule piramidali (v. tav. VI), circa altrettanto con ). Sono stati utilizzati a tale scopo neuriti in colture tessutali, o singoli assoni immediatamente dopo dissezione da ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] hanno fatto la gioia dei citologi. Probabilmente dimensioni cellulari maggiori sono correlate a un metabolismo basale più lento , divenuta superflua, che si verifica quando si porta la coltura su un substrato con altro zucchero - si compie nel giro ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] la scoperta di O. R. Harrison del metodo di coltura in vitro di frammenti di organi; i perfezionamenti e negli ultimi vent'anni del concetto di ‛fissità' dei tipi cellulari e dei rigidi criteri adottati in passato per considerare una cellula come ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
immunitario
immunitàrio agg. [der. di immunità]. – 1. Relativo all’immunità (in senso storico), o che gode d’immunità: concessioni i.; un ente i.; terre immunitarie. 2. Relativo a immunità (come termine della medicina e biologia): stato i.;...