Biologia
Tecnica usata nelle colturecellulari in vitro per la conservazione in azoto liquido (−170 °C) o in congelatori (−70 °C) delle linee cellulari; sono talvolta aggiunti glicerina o dimetilsolfossido [...] per evitare la formazione di cristalli di ghiaccio all’interno delle cellule. La tecnica è utilizzata per lo studio citobiochimico dei fibroblasti umani.
Tecnica
Nell’industria dei laterizi e dei prodotti ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] Reston). Il primo fu identificato nel 1967 a Marburg, in Germania, dove 25 persone, impegnate nella preparazione di colturecellulari a partire da cellule renali di Cercopithecus aethiops, si ammalarono e 7 di esse morirono. La trasmissione dei virus ...
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tossicità In tossicologia, capacità di una sostanza chimica o di un preparato farmaceutico di provocare, a determinate dosi o concentrazioni, disturbi o danni a carico di organismi viventi (animali o [...] sull’animale integro, ne vengono eseguite altre sugli organi isolati in perfusione, o su fettine di organi o colturecellulari. Contemporaneamente o in una fase successiva, di ogni sostanza in esame (farmaco o additivo alimentare) vengono saggiate le ...
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In biotecnologia, trasformazione di un substrato catalizzata da un enzima (libero o immobilizzato) ottenuto da colturecellulari tramite bioseparazione. Si ottengono prodotti di interesse applicativo in [...] vari settori (industria farmaceutica, alimentare, dei detergenti ecc.) ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] Molti v. inoltre inibiscono la sintesi delle macromolecole cellulari (DNA, RNA e proteine), impedendo così alla e J. Bald nel 1933.
La coltura su larga scala dei v. si ottenne solo dopo l’introduzione delle colture in vitro di tessuti di mammiferi (H ...
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ORMONI (XXV, p. 571; App. II, 11, p. 460)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Paolo Marrama
Michele Sarà
Generalità e aspetti strutturali. - Negli ultimi anni le ricerche hanno consentito in molti casi [...] mediante costrizione di parti della larva o della pupa, alle colture di tessuti. Inoltre taluni o. sono stati isolati e dorsale, hanno una struttura citologica complessa, con quattro tipi cellulari diversi; c) organi di origine epiteliale: questi si ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] a quelli dei topi transgenici. Sebbene i modelli animali restino insostituibili in questo ambito di ricerca, le colturecellulari potrebbero rappresentare un conveniente surrogato all'infezione in vivo. Inoltre è stata sviluppata una linea cellulare ...
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Organismi geneticamente modificati
Anna Meldolesi
L'espressione organismi geneticamente modificati (OGM) viene utilizzata, in riferimento all'agricoltura, per indicare le piante il cui patrimonio genetico [...] chimica e si cancellerebbe il rischio di contaminazione con patogeni animali, sempre in agguato quando si utilizzano colturecellulari animali. Ma con ogni probabilità, per evitare mescolanze accidentali con piante che entrano nella catena alimentare ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] produzione di globine.
Le informazioni sulla regolazione dell'espressione genica sono state ottenute mediante l'utilizzo di colturecellulari in vitro. Esse sono basate essenzialmente sull'analisi dei prodotti dell'espressione di geni introdotti in ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
immunitario
immunitàrio agg. [der. di immunità]. – 1. Relativo all’immunità (in senso storico), o che gode d’immunità: concessioni i.; un ente i.; terre immunitarie. 2. Relativo a immunità (come termine della medicina e biologia): stato i.;...