La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] e organi: interazioni e comunicazione
A partire dagli anni Trenta del Novecento apparve chiaro che era possibile studiare le cellule in coltura per vedere come reagivano agli ormoni, ai fattori di crescita e alle infezioni virali; gli ormoni e i ...
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STUDIATI BERNI, Cesare
Silvana Ferroni
STUDIATI BERNI, Cesare. – Nacque a Pisa il 14 gennaio 1821 da Pietro, medico e docente universitario, e da Giuseppa Castinelli, sorella dell’architetto Ridolfo.
Primogenito [...] valorizzazione delle sue terre nel Chianti attraverso la razionalizzazione della coltura della vite e la scelta dei vitigni, con l’ e lesse il rapporto di Louis Pasteur, ideatore del metodo cellulare, l’unico in grado di produrre seme bachi sano, ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] sulla genetica di Aspergillus una nuova impresa, da lui stesso definita senile: la genetica umana tramite coltura di cellule somatiche.
Il modello di riproduzione parasessuale di Aspergillus, infatti, sembrava consentire l’aggiramento di un blocco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento vengono sviluppati diversi metodi per contrastare i fenomeni patologici [...] questioni di difficile soluzione: dalla transdifferenziazione – ossia dal processo per cui, in particolari condizioni di coltura, alcune cellule acquisiscono un altro fenotipo e quindi una nuova natura – spesso difficili da ottenere; al ricorso all ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] al Kaiser Wilhelm Institut für Biologie un corso di coltura dei tessuti in vitro, sotto la direzione di A ); la seconda riguardante l'emovanadina, pigmento contenuto nelle cellule ematiche di alcune specie di ascidie (Phallusia mamillata), scoperto ...
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Ustione
Piero Alfredo Palmisano
Vito Verardi
Le ustioni (dal latino ustio, derivato di ustus, participio passato di urere, "bruciare") sono lesioni della cute e delle mucose provocate da agenti termici [...] dette a tutto spessore in quanto il danno con necrosi cellulare interessa tutte le strutture della cute. Esse si presentano di cadavere appositamente conservata. Di recente introduzione è la coltura della cute del paziente in laboratorio, che consente ...
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STEFANELLI, Alberto. –
N
Ernesto Capanna
acque a Venezia il 4 gennaio 1908. Il padre Mario, nato a Presicce (Lecce), era ufficiale medico della Marina militare a Venezia, dove sposò Adele Sicher, [...] di embrioni di pollo a stadi precoci, furono disgregati cellula a cellula e fatti riaggregare in coltura liquida. Gli aggregati così ottenuti ('sferule') furono fatti crescere in coltura su coagulo di plasma. Nelle sferule di riaggregazione ...
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FORNERO, Arturo
Alessandro Porro
Nato il 14 giugno 1885 a Bettola (Piacenza), da Calisto, medico condotto, e da Maria Cappi, compì gli studi classici - diplomandosi nel 1904 - presso il liceo "Melchiorre [...] Leggi blastotropiche nei punti affrontati di un medesimo tessuto: coltura placentare in vitro, ibid., pp. 624-630; Cultura placentare in vitro. 1)Sulle culture pure di cellule neoformate. 2) Sulle leggi di blastotropismo generalizzato, in Pathologica ...
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vettori ed enzimi
vettóri ed enzimi. – A partire dagli anni Settanta del 20° sec., la possibilità di moltiplicare frammenti di DNA (deoxyribonucleic acid) per produrre una grande quantità di copie tutte [...] molti vantaggi: si basano su virus umani che possono essere prodotti a titoli molto alti in coltura e possono infettare un vasto numero di cellule umane, comprese quelle in quiescenza, con un’efficienza di trasduzione così alta da sfiorare talvolta ...
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PIERANTONI, Umberto
Giovanni Paoloni
– Nacque a Caserta il 25 settembre 1876, da Angelo e da Elisa Granozio.
La sua era una famiglia di giuristi, con solide tradizioni politiche e accademiche: lo zio, [...] la natura simbiotica, ossia mostrò che le loro cellule contengono batteri le cui speciali attività determinano la funzionalità in molti casi che la sostanza fotogena è una coltura di batteri luminescenti, confermando in molte specie la fondatezza ...
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coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...
ibridazione
ibridazióne s. f. [dal fr. hybridation, der. di hybrider «ibridare»]. – 1. In biologia: a. Procedimento con cui si forma una molecola di acido nucleico a doppio filamento da molecole a singolo filamento di diversa origine; questa...