Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] bisturi alternativi: a ultrasuoni, a getto d’acqua, a punta di zaffiro (bisturi-laser) ecc. Tessuti autologhi da colturacellulare hanno reso possibile l’innesto, senza rischio di reazione, di tessuti preparati in laboratorio e stimolati da fattori ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] lo spazio disponibile, che può essere frattanto adibito ad altra coltura; nel caso del tabacco, che ha semi minuti, il sono dovuti i fenomeni di rigetto e costituiscono il bersaglio per le cellule citotossiche (HLA-A, B e C) o per i linfociti T ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] , con la quinacrina, un farmaco noto da tempo come antimalarico in grado di inibire la formazione di PrPEST in colturacellulare di neuroblastoma infetto con scrapie. Gli studi sperimentali in modelli animali non hanno però confermato l'efficacia del ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] di topo coltivate in vitro. Tutti i tentativi precedenti erano falliti: Earle sarebbe riuscito impiegando il 20-metilcolantrene ed innestando le cellule delle colture trasformate in topi appartenenti al medesimo ceppo di quelli che avevano fornito le ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] di ossigeno e il pH possono essere controllati e possono essere prelevati campioni rappresentativi della coltura. Un sistema di colturacellulare in sospensione utilizza i fermentatori a corrente d'aria ascensionale. Questo tipo di fermentatore è ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] del Progetto genoma umano del CNR, concentrò i suoi studi sul cancro al seno osservandone la differenziazione cellulare grazie alla coltura dei tessuti in vitro. Con lo scopo di identificare geni in grado di controllare positivamente o negativamente ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] facile per la presenza delle tipiche vescicole. Il metodo di accertamento più sicuro è l'isolamento del virus in colturacellulare; una tecnica diagnostica più semplice e rapida è l'esame istologico del materiale prelevato alla base delle vescicole ...
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tumore solido
Stefania Azzolini
Massa compatta di tessuto che cresce differenziandosi dal tumore liquido costituito da cellule in sospensione. I tumori solidi hanno una struttura specifica che ricorda [...] seguito, quando il fenotipo tumorale è in piena evoluzione. Malgrado queste difficoltà, tuttavia, nuove tecniche di colturacellulare, di bandeggio cromosomico e di ibridazione come CGH (Comparative genomic hybridization), FISH (Fluorescent in situ ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] che sia nella vita fisiologica sia in quella patologica questo termine "cellulare" ha significato diverso a seconda che si considerino cellule isolate (naturalmente o in coltura) o invece cellule di tessuti e quindi organismiche, anche se i due mondi ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] un limite molto grave, derivante dal fatto che si poteva utilizzare solo per geni espressi e studiabili nelle cellule in coltura (si trattava quasi sempre, rispettivamente, di geni strutturali di enzimi e di fibroblasti). Anche questo limite è stato ...
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coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...
ibridazione
ibridazióne s. f. [dal fr. hybridation, der. di hybrider «ibridare»]. – 1. In biologia: a. Procedimento con cui si forma una molecola di acido nucleico a doppio filamento da molecole a singolo filamento di diversa origine; questa...