Uomo politico siriano (Damasco 1891 - Beirut 1967). Ministro nel primo governo siriano, nel 1919, l'anno dopo fu esiliato. Si stabilì allora in Egitto dove continuò la sua attività nazionalista. Ritornato [...] 1943 e fu eletto presidente della Repubblica, carica dalla quale fu estromesso agli inizî del 1949 dal colpodistatodi Ḥusnī az-Za῾īm. Di nuovo presidente della Repubblica dal 1955, nel febbraio 1958 firmò l'effimera unione della Siria all'Egitto ...
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Figlio (Belgrado 1876 - ivi 1903) di Milan, nel 1889, avendo il padre abdicato, fu proclamato re sotto un consiglio di reggenza, che egli esautorò nel 1893 con un colpodistato. Fu costretto a subire [...] le alterne fasi della vita coniugale dei genitori i quali nel 1894, annullato il divorzio, tornarono in patria, e il padre riprese praticamente il governo. Il matrimonio, celebrato il 4 agosto 1900, con ...
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Uomo politico dell'Honduras (n. 1908 - m. New York 1971), esponente del partito liberale, dopo la caduta del dittatore F. Lozano Díaz e l'insediamento di una giunta militare (ott. 1956), V., il cui partito [...] 1960 dal governo guatemalteco; nell'ag. 1960 ruppe i rapporti con la dittatura di R. L. Trujillo Molina nella Repubblica Dominicana. Deposto nel 1963 da un colpodistato militare, dal 1971 fu capo della delegazione dell'Honduras alle Nazioni Unite. ...
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Uomo politico (Planchamp, Lozère, 1791 - Bougival, Seine-et-Oise, 1873). Moderato, avverso tanto ai repubblicani che ai reazionarî, si oppose sotto la Restaurazione a questi ultimi e nel 1827 accettò la [...] dal dic. 1848 all'ott. 1849, allorché Luigi Napoleone, che ne aveva sfruttato la popolarità, lo mise da parte. Colto di sorpresa dal colpodistato del 2 dicembre 1851, fu arrestato con altri deputati; liberato, si ritirò dalla vita politica. ...
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Generale e uomo politico panamense (n. Santiago 1929 - m. in un incidente aereo 1981). Colonnello e comandante della Guardia nazionale, nel 1967 organizzò il colpodistato che rovesciò il governo di A. [...] 1972 al 1978, nel 1977 riuscì a concludere con gli USA un nuovo trattato per il Canale di Panama. Dopo il ritorno alla normalità costituzionale e l'elezione di A. Royo alla presidenza della Repubblica (1978), T. H. lasciò la direzione del governo, ma ...
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Generale (Digione 1790 - Parigi 1872). Ufficiale, combatté nelle campagne napoleoniche, partecipando più tardi (1830) alla presa di Algeri. Maresciallo di campo (1838), direttore della scuola politecnica [...] Parigi, nel 1849 prese parte all'assedio di Roma come comandante del genio. Nominato maresciallo di Francia (1851), sostenne il colpodistatodi Luigi Napoleone, divenendo poi (1854-59) ministro della Guerra. Nel 1859 come comandante dell'esercito ...
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Uomo politico ceco (Dědice, Moravia, 1896 - Praga 1953). Leader del Partito comunista cecoslovacco dal 1929, dopo il patto di Monaco del sett. 1938 riparò a Mosca. Vicepresidente del Consiglio dall'apr. [...] 1945 (nel primo governo della Cecoslovacchia liberata), primo ministro dal giugno 1946, guidò il colpodistato comunista del febbr. 1948. Eletto in giugno presidente della Repubblica, mantenne fino alla morte un ruolo dominante nella vita politica ...
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Uomo politico francese (Montaigu, Vandea, 1753 - Parigi 1824). Avvocato, deputato agli Stati generali del 1789 e poi alla Convenzione, si schierò a favore dei girondini e dovette fuggire. Nel luglio 1795 [...] della Convenzione; più tardi membro e anche presidente del Direttorio. Con P.-Fr. Barras e J.-Fr. Rewbell organizzò il colpodistato del 4 sett. 1797. Si ritirò a vita privata con l'avvento del Consolato. Lasciò dei Mémoires (pubbl. 1895); fu ...
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Generale francese (Bar-le-Duc 1791 - Parigi 1863) figlio di Nicolas-Charles. Fedele a Luigi XVIII nei Cento giorni, fu nominato maresciallo di campo (1822) e comandante della scuola militare di Saumur. [...] 'Algeria, ottenne (1849) il comando della spedizione contro la Repubblica Romana, che sopraffece con la preponderanza degli uomini e dei mezzi. Avverso alla restaurazione dell'Impero, dopo il colpodistato del 2 dic. 1851 si ritirò a vita privata. ...
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Uomo distato (Montfort 1747 - Ulma 1816), fratello di Nicolas; avvocato, fu membro della Convenzione nazionale, dove sedette al centro. Presidente del club dei giacobini, poi, nell'evolversi della Rivoluzione, [...] presidente del Consiglio degli anziani, e quindi membro del Direttorio, per aver contribuito al colpodistato del 18 brumaio fu fatto terzo console. Nell'Impero fu creato conte. Esulò con la Restaurazione, per la legge contro i regicidi del 18 ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...