FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] 20 giugno 1295 era stata decisa ad Anagni la rinuncia di Giacomo d'Aragona al titolo di re di Sicilia. Il trattato insuccesso della spedizione fu aggravato al ritorno da una malattia che colpì sia F. III sia re Pietro, dalla quale essi guarirono ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] novembre '57 aveva già superato l'acerba crisi che lo aveva colpito dopo Sapri e Genova, avesse avuto sentore della presa che il democratici avrebbero chiesto compatti l'approvazione di un progetto distatuto generale, ricalcato su quello della ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] fortuna pari a quella che il B. avesse perduto nello Statodi Milano, Alessandro VI, per proprio conto, non attendeva che i Montefeltro, i Malatesta cadevano uno per uno sotto i colpi del figlio di Alessandro VI, il B. faceva appello a tutte le sue ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] Repubblica l'unica possibilità dicolpire a sua volta, di lanciare la sua controffensiva per la difesa di un possedimento ritenuto nella nuova costituzione repubblicana, nelle istituzioni che erano state sperimentate sotto la sua tutela. Ed è per ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] torbida, ambigua che pervade stati d'animo e ambienti naturali, in una corrispondenza spesso di schietto sapore romantico.
Certo è che Malombra fissa gli ingredienti di base degli intrecci fogazzariani: il contrasto amore-colpa, la follia, il divieto ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] , che già aveva condannato l'originale. La nuova condanna che colpì il catechismo, dopo un'aspra lotta svoltasi all'interno del S conservazione e del restauro, che a giusta ragione è statodi recente posto in rilievo (Procacci). A parte la propensione ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] (come in un Bottari), anche se il suo costume di vita restò sempre coerente a tale stato.
Tramite il Foggini e il Bottari il F. entrò iniziò un'ampia esplorazione di biblioteche e archivi fiorentini, nei quali lo colpì la ricca documentazione relativa ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] : è questo l'ultimo provvedimento ecclesiastico che lo abbia colpito.
Con la caduta del governo fascista venne meno la per adoperare una sua caratteristica espressione, di coloro che sarebbero stati partecipi di quella palingenesi. Per lui, l' ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] alla Accademia d'Italia. Questo colpo, e malattie di vario genere che lo colpirono in quegli anni, e la vecchiaia lo sottrassero sempre di più all'attività militante e alla produzione letteraria. Nel '47 era stata presentata a Venezia la sua Venezia ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] di rapidi spostamenti: suo sostegno furono i piccoli borghesi delle città e gli ex volontari, in cui produsse molte illusioni quando colpì , 337, 345, 458; R. De Cesare, Roma e lo Stato dei Papa dal ritorno di Pio IX al XX sett., Roma 1907, II, pp. 69 ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...