DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] e dovette precedere immediatamente o seguire di poco la terribile epidemia di peste, che colpì Pavia, come Roma ed altre città dell'invasione longobarda era stato, il loro metropolita, e cioè il vescovo di Milano.
L'episcopato di D. rappresentò anche ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] avuto una parte decisiva. È questa la seconda grave colpadi cui si sarebbe macchiato il D. insieme con il Tommaso, "gravemente accesi di rabbia e d'odio contro di lui", come riferisce il Mazzuchelli, anche per essere stato lo Stabili preferito a ...
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LAPI, Paolo
Marcello Moscone
Romano, appartenne all'Ordine dei frati minori. Non è possibile stabilire con sicurezza il suo cognome né la sua data di nascita, avvenuta probabilmente non oltre i primi [...] a morte del Chiaramonte che fu decapitato il 1° giugno 1392.
La caduta del conte di Modica colpì i due arcivescovi di Monreale e Palermo che erano stati suoi convinti sostenitori. Il 13 apr. 1392 i sovrani e il duca affidarono l'amministrazione ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] di vivere in celibato e più tardi di entrare nello stato ecclesiastico.
Nel 1474, quando Federico d'Aragona, principe di Taranto . A. Y. Armstrong.Nel 1479 il C. curò il re colpito da apoplessia; l'anno successivo si recò a Roma presso papa Sisto ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] dei vescovi. Dopo una malattia, che lo colpì molto gravemente nel 1684, protraendosi per parecchi mesi, pare che il C. nel 1685 fosse stato invitato da Innocenzo XI ad accettare il vescovado di Avignone. Sembra che abbia energicamente rifiutato, non ...
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IPPOLITI (Hippoliti), Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Pistoia il 12 marzo 1718 da Giovanni Battista, cavaliere di S. Stefano, e da Maria Caterina Fabroni, entrambi patrizi pistoiesi. [...] guarì.
L'indole caritatevole cui si è accennato ebbe modo di manifestarsi pienamente durante la gravissima carestia che colpì il territorio nel 1766-67 (già ve ne era stata una nel 1763) causando la morte di quasi 3000 persone: l'I. non esitò a dar ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] attaccati senza esclusione dicolpi e con una sistematicità rara anche in un periodo di accese polemiche. 98, non sarebbero stati alieni dall'aderire al progetto di C. Della Valle di fare eleggere dai parroci di Roma e dai canonici di S. Giovanni in ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] con un gruppo di partigiani armati, per tentare di impadronirsi dei loro avversari. Il colpodi forza falli e statadi Stefano II, di Paolo I e degli inizi del pontificato di Stefano III, e di cui C. era stato il maggiore ispiratore. Gli assassini di ...
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CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] le prebende; la serie di editti successivi alla scossa di terremoto che colpì Roma il 14 genn. 1703, tra cui quello, severissimo, sul riposo festivo e la santificazione delle feste, che il C. cercò di estendere a tutto lo Stato pontificio; infine la ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] in opposizione al partito guidato da L. Ludovisi. L'ondata di malaria che colpì numerosi esponenti del S. Collegio tra i quali lo stesso E facendo pervenire al pontefice accurate informazioni sullo statodi abbandono in cui versava la villa dacché ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...