Diplomatico italiano, nato a Gambarana (provincia di Pavia) nel 1823, morto a Roma il 18 febbraio 1888. Laureato in medicina nel 1842, entrò nel 1846 nella carriera diplomatica sarda. Nel 1848 si arruolò [...] , Milano 1912; E.C. Corti delle Catene, Il conte Corti al Congresso di Berlino, in Nuova Antologia, 16 aprile 1925; M. Rosi, Il Congresso di Berlino e Benedetto Cairoli, in Bollettino dell'Ufficio storico del corpo diStato maggiore, 1° maggio 1927. ...
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MARSCHALL von Bieberstein, Adolf
Giuseppe GALLAVRESI
Diplomatico tedesco, nato a Neuershausen in Brisgovia il 12 ottobre 1842, morto a Badenweiler il 24 settembre 1912. Entrato dapprima nella magistratura [...] distato per gli Affari esteri dell'impero, nel 1894 promosso ministro.
Avversario del principe didi una politica antinglese e antirussa. Il punto critico didi riassicurazione di importante didididi trattati d'arbitrato e nella costituzione didi ...
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HOOVER, Herbert Clark
Lello BONIN-LONGARE
Presidente degli Stati Uniti d'America, nato il 10 agosto 1874 a West Branch (Iowa). Laureatosi in ingegneria a Stamford (1895), si occupò come ingegnere minerario, [...] si segnalò particolarmente per l'intensa attività da lui spiegata allo scopo di attenuare le conseguenze della crisi economica che colpì le popolazioni degli Stati Uniti. Altra direttiva importante della politica del presidente fu quella intesa a ...
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Il regno di F., che aveva superato la difficile prova della guerra, non resistette alla grave crisi di regime che colpì l'Egitto dopo la disgraziata partecipazione alla campagna contro Israele (v. egitto: [...] s'era visto l'effetto di bassi intrighi di corte. Il nuovo governo durò pochissimo, ma il nuovo ministero di Hilaly Pascià (22 luglio) fu deposto il 23 luglio da un colpodistato del generale Nagīb (v.). Per imposizione di questo, F. dovette dare l ...
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Generale spagnolo e viceré di Napoli, nato a Bellpuig (Lérida) in un anno non conosciuto, appartenente alla famiglia Folch, insignita del titolo ducale di Cardona dai re Cattolici nel 1491. Dopo aver fatto [...] a Malghera sul margine della laguna, tirò alcuni colpidi artiglieria contro la città di S. Marco. Ma, per difetto di viveri e per l'ostilità dei contadini, dovette trarsi indietro. Essendo stato assalito allora da Bartolomeo Alviano nei dintorni ...
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Uomo distato romeno, nato a Bucarest il 20 dicembre 1879, assassinato a Sinaia il 29 dicembre 1933. Studiò a Bucarest e a Parigi, e si addottorò in giurisprudenza; fu avvocato, giudice, poi, nel 1907, [...] , aveva fatto, nell'ottobre 1930, dichiarazioni di rispetto dei diritti delle minoranze), mentre gravi scandali turbavano la coscienza pubblica: e da un membro di quell'organizzazione, lo studente Costantinesco, il D. fu ucciso a colpidi rivoltella. ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] oggi la principale zona di agitazione della rivoluzione mondiale, che porta colpi diretti all'imperialismo" ( , decisi a mantenere un aspetto essenziale della sovranità di uno stato socialista, come la direzione pianificata dell'economia nazionale; ...
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OLIMPICI, GIOCHI (XXV, p. 277; App. II 11, p. 453; III, 11, p. 301)
Enrico Medici
Dal 10 al 24 ottobre 1964 è stata disputata a Tokyo la XVIII edizione delle Olimpiadi con la partecipazione di 5546 atleti [...] supremazia del Giappone: le gare di classe e di grazia sono state vinte dai nipponici, quelle di forza dagli europei, con il la carabina di piccolo calibro (120 colpi, 3 posizioni). L'italiano R. Ferraris, che ha vinto la medaglia di bronzo nella ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] spalle, o si davano semplicemente le mani. Di questo genere sarebbe stato inventore proprio Teseo, il quale, disceso a secoli dell'Impero, sinché il diffondersi del cristianesimo non lo colpì con l'anatema, condannandolo a rapida decadenza.
Bibl.: H. ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Nino CORTESE
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Nacque in Nizza Marittima il 4 luglio 1807, secondogenito di Domenico, un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio, e di Rosa Raimondi, che forse più del [...] particolarmente grave nella quale si trovava lo stato dopo la disfatta di Novara, non poté dargli ospitalità. Forse sempre a colpire l'avversario o a sfuggirgli. Passato poscia agli ordini del generale Canabarro, opera nella laguna di S. Catharina ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...