architettura
Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi [...] (archi, volte e cupole), creando spazi interni ricchi e variegati. La costruzione di questi grandi edifici ‒ pensiamo al Colosseo e al Pantheon ‒ fu possibile grazie all'uso del calcestruzzo (conglomerato di sabbia, ghiaia, scaglie di mattoni, malta ...
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RESTAURO
Cesare Brandi
. Nel dopoguerra non erano ancora maturate le nuove concezioni relative al r. architettonico. Accadde così che l'Abbazia di Montecassino, quasi completamente distrutta dalla guerra, [...] meno è da deplorarsi la pulitura drastica dei monumenti, che già fu lamentata anche per certi monumenti italiani, come il Colosseo, ma che ha largamente snaturato il volto di Parigi, in una malintesa affermazione di grandeur. Tale pulitura, che mai ...
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ESEDRA (ἐξέδρα, exedra, exhedra, propriamente "sedile", successivamente "sala munita di sedili")
G. Bendinelli
Red.
Nella casa greca e romana exedra è anzitutto uno degli ambienti proprî della casa [...] , e nel contemporaneo Foro di Augusto. Un certo impiego di e. del tipo rettangolare si aveva nelle terme di Tito, presso il Colosseo, e in quelle, già molto più vaste e sontuose, ma di cui pure rimane altrettanto poco, di Traiano sull'Esquilino. Nei ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] alle forme semplici e maestose dell'architettura romana, dando nuova vitalità ai moduli degli ordini sovrapposti (pensate al Colosseo), alla tipologia delle grandi arcate (come quelle degli acquedotti) e dell'arco trionfale, che vengono inseriti in ...
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BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] in S. Paolo f.l.m.; 4408 (1637 ca.), copie dall'ospedale del Laterano, dall'ospedale di S. Giacomo al Colosseo e da S. Urbano alla Caffarella.Sempre nel fondo Barberiniano latino vanno segnalati per lo specifico interesse documentario nei confronti ...
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ARCHITRAVE
F. Grana
G. Matthiae
È l'elemento architettonico che, disposto orizzontalmente sopra un vano, sostiene il carico delle strutture sovrastanti, trasmettendone il peso sui sostegni verticali [...] , spesso a blocchi, come nel tempio della Fortuna Virile a Roma e nel teatro di Ferento, od a monolite, come nel Colosseo e nella Villa Adriana a Tivoli. Nella Siria e nell'Asia Minore l'uso dell'a. con intonazione monumentale riporta quasi alla ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] orchestra semicircolare ed una cavea circondata da tre ordini di arcate, tuscanico, ionico e corinzio, che preludono a quelli del Colosseo, mentre la scena venne ampiamente restaurata dopo l'incendio neroniano in età flavia.
La scena in età romana si ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] età imperiale, come si può vedere a Roma, ad esempio, nel Tabularium, nel teatro di Pompeo, nella basilica Giulia e nel Colosseo per i primi, e in tutti i templi conservati, nelle basiliche Ulpia ed Emilia, nei peristili e nei porticati per i secondi ...
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colosseo
colossèo (più com. Colossèo, nome proprio; ant. o pop. Coliṡèo; volg. Culiṡèo) s. m. [dal lat. colossēus agg. «colossale, gigantesco»]. – Nome dato nel medioevo all’Anfiteatro Flavio in Roma, iniziato da Vespasiano nel 75 d. C. e...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...