Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] in particolare le zone a sinistra della via dei Fori imperiali, per chi la percorre da piazza Venezia in direzione del Colosseo. La parte più antica del Foro, di età regia e repubblicana, era solamente quella ai piedi del Campidoglio, a destra della ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] nel 1937 una metà del Ludus Magnus, la più grande delle caserme di gladiatori costruite da Domiziano in prossimità del Colosseo. Recenti lavori di sistemazione e di restauro (1959-60) hanno permesso di chiarire l'aspetto dell'edificio. Esso era ...
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Pittore, nato a Parigi ll 16 luglio 1796, morto ivi il 22 febbraio 1875. Nei suoi primi studî, consistenti in vedute di Parigi e di Saint-Cloud (collezione David-Weill nel Musée Carnavalet, Parigi) e dipinti [...] passò tre anni, principalmente a Roma; a quest'epoca risalgono i suoi studî più celebri, come la Veduta del Foro e il Colosseo visto dall'alto del Palatino (1826), da lui lasciati al Louvre, e parecchi altri non meno preziosi (Basilica di Costantino ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] op. cit., I c, fig. 114; A. Mau, Pompei in Leben und Kunst, 1908, fig. 258. Graffito di venatores durante una caccia nel Colosseo: A. M. Colini-L. Cozza, Ludus Magnus, 1962, fig. a p. 100. Graffito con struzzo ed iscrizione su un blocco di marmo del ...
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BACCELLI, Augusto
Gian Paolo Nitti
Nacque a Roma il 29 febbr. 1832 da Antonio e da Adelaide Leonori e, contrariamente alle tradizioni familiari, scelse gli studi di giurisprudenza anziché quelli di [...] comandata da S. Andreuzzi. Tre anni dopo, il 22 sett. 1870, veniva acclamato, dai convenuti al grande comizio popolare del Colosseo, membro della Giunta provvisoria di governo, assieme a L. Pianciani, M. Montecchi, A. Lorenzini e L. Amadei. Dopo la ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] affrescata dall'Angelico e porta del Filarete in S. Pietro; restauro del Laterano e del Pantheon; difesa del Colosseo e di altri monumenti antichi). Pur non interessandosi direttamente alla cultura umanistica, E. ne comprese l'importanza: accolse ...
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Pittore e incisore (Heemskerk 1498 circa - Haarlem 1574). Si formò ad Haarlem, nella bottega di J. van Scorel (1527-29), una cultura e uno stile "romanista". Presto in concorrenza con Scorel, ne provocò [...] album di studî sono conservati a Berlino Dahlem, Gabinetto delle stampe. Tornato in patria, dipinse molti quadri di soggetto sacro, storico e alcuni ritratti (tra cui l'Autoritratto, con il Colosseo nello sfondo, 1553, Cambridge, Fitzwilliam Museum). ...
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LESENA (fr. saillie de pilier; sp. refuerzo de pilar; ted. Pfeilervorlage; ingl. pilaster strip)
Bruno Maria Apollonj
Leggero risalto del muro con funzione prevalentemente decorativa; se usata come elemento [...] periodo dei Flavî, del quale ci restano interessanti esempî, tra cui uno dei più notevoli è quello dell'ultimo ordine del Colosseo. Tuttavia il suo tipo si può ricollegare a quello delle ante (v. anta) così diffuse nell'architettura greca, o anche ai ...
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TORY, Geoffroy
Tammaro De Marinis
Erudito, artista, tipografo nato a Bourges nel 1485, morto a Parigi nel 1533. Iniziato agli studî da un canonico della sua città, si recò poi in Italia, prima a Roma, [...] B. Alberti (1512). Nel 1516 si recò di nuovo a Roma ed egli narra di aver visitato "più di mille volte" il Colosseo. Appassionato dell'arte antica scrisse un trattato di estetica, intitolato Champ fleury, in cui cercò di stabilire un rapporto fra le ...
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ROSSINI, Luigi
Giuseppe Lugli
Architetto e incisore, nato a Ravenna il 15 dicembre 1790, morto a Roma il 22 aprile 1857. Studiò a Bologna e a Roma. Aiutò dapprima il Canova a fare i disegni per la chiesa [...] stampe, che riproducevano alcuni studî prospettici della basilica di S. Pietro e alcune vedute del Campo Vaccino e del Colosseo, avevano richiamato sul R. l'attenzione degli amatori. Nel 1818 usciva in Roma la sua prima opera, intitolata: Raccolta ...
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colosseo
colossèo (più com. Colossèo, nome proprio; ant. o pop. Coliṡèo; volg. Culiṡèo) s. m. [dal lat. colossēus agg. «colossale, gigantesco»]. – Nome dato nel medioevo all’Anfiteatro Flavio in Roma, iniziato da Vespasiano nel 75 d. C. e...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...