tinta Nell’edilizia, la materia colorante già composta, incorporata nell’agglutinante e pronta per l’uso. Poiché i costituenti degli intonaci possono reagire con le sostanze coloranti provocandone l’alterazione, [...] di tinte. Questi sistemi sono molto utili specialmente per la ripresa di vecchie tinteggiature ammalorate o per la scelta di colori da accompagnare ad altri esistenti (oltre che nel campo edilizio questi sistemi sono in uso in molti altri campi, per ...
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Chimico tedesco (Königsberg 1857 - Darmstadt 1923); prof. di chimica organica e tecnologia chimica a Darmstadt, è noto soprattutto per le sue ricerche nel campo di coloranti naturali e sintetici (composizione [...] chimica della porpora di Tiro, sintesi del tioindaco, ecc.) ...
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fenotiazina
Farmaco che trova impiego come antipsicotico e nel trattamento di nausea e vomito. Le f. furono sintetizzate alla fine del 19° sec. come coloranti, ma solo dopo il 1930 si scopri che una [...] di esse, la prometazina, possedeva effetti sedativi e antistaminici; si uso in seguito negli stati di agitazione dei pazienti psichiatrici e per potenziare l’anestesia generale; per lo stesso scopo venne ...
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In citologia e istologia, la proprietà caratteristica di alcune cellule e di alcuni costituenti cellulari, detti perciò basofili, di colorarsi in maniera elettiva con i coloranti basici dell’anilina. [...] Si definisce basofilismo la condizione caratterizzata da eccesso di cellule basofile, peculiare del lobo anteriore dell’ipofisi. Il basofilismo è tra le alterazioni caratteristiche del morbo di Cushing ...
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Composto chimico avente la formula:
Corrisponde al triossibenzene simmetrico che si rinviene in numerose sostanze naturali, quali la florizina, la maclurina, le catechine, la quercetrina, e in alcuni [...] di prismi contenenti acqua di cristallizzazione e le sue soluzioni danno con cloruro ferrico una caratteristica colorazione violetta. Trova impiego in chimica analitica, nella determinazione dei pentosi, della vanillina ecc., e nella preparazione ...
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Cellule migranti del tessuto connettivo, di forma poliedrica, ovale o fusata, con prolungamenti brevi e tozzi, che esercitano funzione fagocitaria e spesso macrofagica. Assumono elettivamente sostanze [...] coloranti acide iniettate in vivo (carminio). ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra dei chimici 1914-1918
Jeffrey A. Johnson
La guerra dei chimici 1914-1918
Nella sua breve storia dell'industria chimica tedesca, pubblicata [...] di alti esplosivi. A quell'epoca, le otto industrie di coloranti più importanti del paese avevano fondato l'IG, un cartello esplosivi furono più colpite di quelle destinate alla produzione di coloranti. Ciononostante, nella misura in cui era in grado ...
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Chimico e tecnico tedesco (Ronsdorf, Elberfeld, 1837 - Francoforte s. M. 1884); nel 1862 fondò con W. Meister e E. Lucius gli Höchster Farbwerke, per la produzione dei coloranti organici sintetici. ...
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Isomero orto- dell’acido benzendicarbossilico, C6H4(COOH)2; cristalli incolori, poco solubili in acqua, solubili nei solventi organici; si ottiene dall’anidride ftalica e si impiega per la preparazione [...] le ammine primarie alifatiche e aromatiche, gli amminoalcoli, le diammine, gli amminoacidi.
Le ftalocianine sono sostanze coloranti verdi-azzurre, dotate di eccezionale stabilità alla luce, alla temperatura, agli agenti chimici, insolubili in acqua ...
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Chimico tedesco (Gottinga 1861 - Oeynhausen 1930), allievo di V. Meyer, capo dei laboratorî di ricerca della AGFA; è noto per gl'importanti contributi portati allo studio dei coloranti organici artificiali [...] (azoici, del trifenilmetano, antrachinonici, allo zolfo, al tino, ecc.) ...
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colorante
agg. e s. m. [part. pres. di colorare]. – 1. agg. Che ha capacità di colorare, di tingere: materia, sostanza colorante. 2. s. m. Sostanza solubile e priva di corpo (in ciò differente dal colore o pigmento, che ha corpo e tinge quindi...