Acido benzencarbossilico contenente 4 gruppi carbossilici nelle posizioni 1, 2, 4, 5, di formula C6H2(COOH)4; si presenta in cristalli incolori, solubili in acqua. È isomero degli acidi mellofanico e prenitico. [...] dell’acido mellitico in presenza di acido solforico e solfato acido di potassio e successiva idratazione dell’anidride piromellitica così ottenuta; si usa nella preparazione di resine poliestere, di plastificanti, di lubrificanti, di coloranti. ...
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Il frutto della vite, costituito da un’infruttescenza (grappolo composto di cime), comprendente un certo numero di bacche (acini o chicchi) di vario colore, dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, [...]
I grappoli dell’u. hanno caratteristiche varianti da vitigno a vitigno (➔ vite); anche gli acini possono variare oltre che per colore, per dimensioni e forma: da sferici a ellittico-ovoidali. L’acino (v. fig.) ha una parte esterna (buccia o epicarpo ...
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verde fisica Colore dello spettro della luce visibile (con rosso, arancio, giallo azzurro, indaco, violetto), corrispondente alla regione di lunghezze d’onda comprese approssimativamente tra 5700 e 4800 [...] può essere ottenuto (come avviene, per es., nella pittura a tempera) dalla sintesi sottrattiva di giallo e blu. chimica I principali coloranti v. sono: il v. di Brema (o di Brunswick), carbonato rameico, CuCO3; v. di cobalto, o v. di Rinman, pigmento ...
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Materia plastica ottenuta da J.W. Hyatt (1868), la prima a essere prodotta industrialmente. Si prepara trattando una miscela di mono- e dinitrocellulosa con canfora e alcol etilico, come solvente, in apposite [...] in filtro-presse e poi a laminazione per ottenere c. in fogli. Durante la laminazione si aggiungono alla pasta delle cariche coloranti minerali o organiche, aventi, tra l’altro, lo scopo di ridurne l’infiammabilità; si procede, poi, al recupero del ...
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microarray
Biotecnologia, detta anche chip a DNA, utilizzata per analizzare contemporaneamente il profilo di espressione di un numero elevato di geni. Il m. è un piccolo supporto (a forma vetrino coprioggetti [...] . Per valutare la funzione dei singoli geni deposti, i m. vengono esposti a specifiche sonde (per es., RNA) marcate con coloranti fluorescenti; il m. viene poi saggiato automaticamente per mezzo di fasci di luce laser e, in base al segnale luminoso ...
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eccimero
eccìmero [agg. e s.m. Der. dell'ingl. excimer, contrazione della locuz. excited dimer "dimero eccitato"] [CHF] Molecola formata dall'associazione di un atomo (o molecola) eccitato e di un altro [...] mezzo attivo in un tipo di laser (laser a e.), utilizzati sia direttamente, sia come sorgenti di pompa per laser a coloranti nel visibile e nell'infrarosso vicino: v. laser: III 366 a. Nella tabella sono indicate alcune lunghezze d'onda relative alle ...
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Alimentazione
Le norme concernenti l’etichettatura dei prodotti alimentari, tendenzialmente analoghe nell’ambito dei paesi dell’Unione Europea prevedono che sull’e. siano riportati: a) la denominazione [...] b) l’elenco degli ingredienti in ordine di quantità decrescente; tra gli ingredienti sono compresi gli additivi (coloranti, conservanti, antiossidanti, emulsionanti, addensanti ecc.), designati con il nome della categoria, cui segue il nome specifico ...
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Eteri etilici dell’amminofenolo, H2NC6H4OC2H5, esistenti nelle tre forme isomere o-, m-, p-. La prima è un liquido insolubile in acqua che imbrunisce all’aria; la seconda un liquido incolore solubile in [...] sono irritanti e nocivi. I vari isomeri si trovano come intermedi nella preparazione di prodotti farmaceutici, di coloranti ecc.
In medicina ha importanza il derivato acetilico (fenacetina), che può essere preparato a partire dalla p-fenetidina ...
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tioindaco Colorante organico artificiale, di formula
che si forma in maniera analoga all’indaco usando acido tiosalicilico anziché salicilico; cristalli rosso-bruni, insolubili in acqua. Per solubilizzarli [...] (con idrosolfito ecc.) a composto giallo che può essere usato per tingere lana e cotone; il colore rosso si sviluppa per azione della luce o di agenti chimici che riossidano il prodotto a t.; il t. è stato uno dei primi coloranti rossi al tino. ...
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È la scienza che studia l'uso di sostanze chimiche quali mezzi di distruzione di agenti patogeni. Essa tratta specialmente le infezioni da protozoi più che quelle di origine battetica, le cui tossine sono [...] la sua teoria delle catene laterali. Si riportò per analogia alla teoria che il Witt nel 1876 aveva emessa per i coloranti. Il colore di una sostanza è dovuto alla presenza di certi gruppi cromofori, come per es. il gruppo azoico −N=N−, nitrico −NO2 ...
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colorante
agg. e s. m. [part. pres. di colorare]. – 1. agg. Che ha capacità di colorare, di tingere: materia, sostanza colorante. 2. s. m. Sostanza solubile e priva di corpo (in ciò differente dal colore o pigmento, che ha corpo e tinge quindi...