Derivato clorurato dell’ossido di propilene, esistente in due forme isomere α e β alle quali spettano rispettivamente le formule:
L’isomero α è il più importante: liquido volatile, di odore di cloroformio, [...] i reni), è instabile e molto reattivo, per cui si usa come intermedio in molte sintesi (resine, plastificanti, coloranti, tensioattivi, prodotti farmaceutici ecc.); si usa anche come solvente (gomma, vernici, lacche, derivati della cellulosa). L’e ...
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Base eterociclica isomera della chinolina, formula.
Si trova in piccole quantità nel catrame di carbon fossile, da cui si ricava il prodotto commerciale per distillazione; i suoi derivati si ottengono [...] a 243 °C, insolubili in acqua, solubili in solventi organici. Si usa nella preparazione di prodotti farmaceutici, di coloranti, di insetticidi, di acceleranti per la gomma. L’anello della i., specialmente nella forma idrogenata, è contenuto in ...
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. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] sugli alimenti, sulle bevande e sugli oggetti d'uso, r. decr. 3 agosto 1890, n. 7045; r. decr. 30 ottobre 1924, n. 1938 (materie coloranti); r. decr.-legge 19 maggio 1927, n. 868, conv. con la legge 20 maggio 1928, n. 1131; r. decr. 21 luglio 1927, n ...
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trifluoroacetico, acido Di formula CF3COOH, detto anche acido perfluoroacetico; liquido incolore, che bolle a 72 °C, miscibile con l’acqua; è un acido forte, dotato di proprietà solventi per numerosi composti [...] Friedel-Crafts e di diverse sintesi organiche. Anche i suoi esteri trovano largo impiego: l’acetato è utilizzato per produrre fluoroformio e nella preparazione di insetticidi e coloranti; l’etere vinilico nell’industria dei polimeri vinilici. ...
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fuso mitòtico (o meiòtico) In biologia, gruppo di fibre che determina i movimenti ordinati dei cromosomi e dei cromatidi durante la divisione cellulare (➔ meiosi; mitosi). Tali fibre costituiscono una [...] vivente con il microscopio a contrasto di fase; a differenza dei cromosomi non assume coloranti basici (fuso acromatico) e si mette in evidenza dopo colorazione con ematossilina ferrica. Il fuso è formato da due categorie di fibre costituite da ...
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Chimico (Dorpat 1883 - Ginevra 1952). Direttore delle ricerche alla BASF (1921) e alla I. G. Farbenindustrie (1926), poi prof. a Ginevra (1932), è noto per importanti ricerche di chimica organica: in partic., [...] tra loro le quali, in determinate condizioni, possono essere separate; il suo interesse professionale per le sostanze coloranti lo portò a studiare la struttura delle matrici di supporto (lana, cellulosa, ecc.): diede così fondamentali contributi ...
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Le principali applicazioni industriali dell'arsenico sono: come legante per il piombo nella fabbricazione dei pallini da caccia, per i bronzi da specchi e per il nichel al quale attribuisce maggiore tenacità; [...] nella preparazione degli erbicidi, degli insetticidi, nell'industria vetraria, nella conservazione del legno, nella preparazione di coloranti per tessuti, di esche velenose, ecc.
Esso si ottiene normalmente facendo sublimare il mispikel (il minerale ...
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(o glucoside) Composto organico del tipo degli eteri, formato da un monosaccaride con sostanze di varia natura, dette agliconi. Più genericamente, sono chiamati g. i derivati dei monosaccaridi, in forma [...] sostanze solide, incolori, solubili in acqua e alcol, otticamente attive; vi appartengono farmaci (per es., cardiotonici) e veleni, coloranti naturali, sostanze aromatiche ecc. I g. si idrolizzano in presenza di acidi, di basi, di enzimi dando una o ...
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Chimico svizzero (Mosca 1889 - Zurigo 1971); allievo di A. Werner, collaboratore di P. Ehrlich; prof. di chimica organica a Zurigo (dal 1918); socio straniero dei Lincei (1948). Le sue prime ricerche, [...] e argento. In seguito studiò la struttura dei polisaccaridi (amido, insulina, glicogeno, cellulosa), la configurazione degli amminoacidi, i coloranti delle piante, le vitamine, i carotenoidi, ecc. Nel 1937 ebbe il premio Nobel per la chimica con W. N ...
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Dibenzopirrolo, C12H9N; composto cristallino, presente nel catrame di carbon fossile, nella frazione detta olio di antracene. Si può preparare anche per sintesi. I cristalli sono dotati di forte fluorescenza [...] : può fungere da base debole o comportarsi da acido sostituendo l’atomo di idrogeno legato all’azoto con un atomo metallico. Si usa come intermedio nella preparazione di coloranti e come materia prima per la preparazione di polimeri termoplastici. ...
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colorante
agg. e s. m. [part. pres. di colorare]. – 1. agg. Che ha capacità di colorare, di tingere: materia, sostanza colorante. 2. s. m. Sostanza solubile e priva di corpo (in ciò differente dal colore o pigmento, che ha corpo e tinge quindi...