Colorante di tipo azinico (dal fr. safran «zafferano»), di formula
Con lo stesso nome è nota un’importante classe di coloranti derivabili dalla s. per sostituzione di atomi di idrogeno amminici o del nucleo [...] del radicale fenilico con altri aggruppamenti aromatici. Per tale motivo, la s., utilizzata in istologia perché colora elettivamente i nuclei delle cellule e i cloroplasti, è chiamata più propriamente fenosafranina per distinguerla dagli altri ...
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Colorante sintetico del gruppo dell’ossazina, di formula C15H13O5N2Cl; cristalli verdastri insolubili in acqua, solubili negli alcoli, nell’acido cloridrico e in quello solforico, impiegati nella tintura [...] della lana e del cotone mordenzato al cromo. Dalla g. derivano altri coloranti sintetici: blu delfino B, cromazzurrina, fenocianina ecc. La g. è usata in chimica analitica come reagente specifico del piombo. ...
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Colorante sintetico del gruppo del trifenilmetano; polvere di colore blu scuro, solubile in acqua, capace di tingere il cotone e la seta; dotato di proprietà antisettiche. ...
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Glicoside, C21H21O11Cl, costituente la sostanza colorante dei mirtilli rossi; per idrolisi si scinde in una molecola di galattosio e una di cianidina. ...
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Tetra-idrossiflavone, C15H10O6, costituente il principio colorante della pianta erbacea Reseda luteola; ha la proprietà di tingere in aranciato su mordenzatura di alluminio. ...
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Chimica
Composto chimico impiegato come sostanza colorante, avente formula
Si ricava dalle foglie di diverse specie del genere Indigofera (Indigofera tinctoria, Indigofera argentea, Indigofera arrecta [...] con riflessi rameici, solubile in acqua, impiegato in tintoria per tingere la lana e il cotone e con il quale si ottengono colorazioni più pure ma meno resistenti alla luce che con l’indaco. L’impiego del carminio d’i. (E132-indigotina) è consentito ...
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Pigmenti a catena carboniosa, liposolubili, quali carotina, xantofilla, luteina, la sostanza colorante del burro, del rosso di uovo ecc. detti anche carotenoidi.
La lipocromia è la pigmentazione giallastra [...] della cute causata da abbondante e ripetuto consumo alimentare di vegetali ricchi di lipocromi ...
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Composto chimico policiclico, di formula C34H16O2, contenente 9 anelli benzenici; è un colorante antrachinonico. Cristalli blu-neri, solubili in acido solforico con colorazione violetta, insolubili in [...] acqua; tinge, al tino, il cotone in colore blu-violetto stabile alla luce. Si prepara fondendo con alcali il benzantrone. ...
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In questi ultimi anni gli studî sulle sostanze coloranti hanno avuto largo sviluppo precisando fra l'altro le nostre conoscenze su due aspetti molto importanti del problema: le relazioni che intercedono [...] quelle forze non polari di van der Waals che si sviluppano fra le parti idrofobe (non polari) della cellulosa e del colorante (v. ad esempio il caso delle larghe e piane molecole dei leuco degli antrachinonici al tino). E infine si capisce come ...
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Radicale monovalente, −CH3, derivabile dal metano per eliminazione di un atomo di idrogeno. Il blu di m. è un colorante sintetico del gruppo del trifenilmetano: polvere di colore blu scuro, solubile in [...] di proprietà antisettiche. Il rosso di m. è un colorante azoico, di formula HOOCC6H4N=NC6H4N(CH3)2, ottenuto per e gialle a pH>6,2). Il verde di m. è un colorante sintetico del gruppo del trifenilmetano: polvere verde, solubile in acqua; usato in ...
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colorante
agg. e s. m. [part. pres. di colorare]. – 1. agg. Che ha capacità di colorare, di tingere: materia, sostanza colorante. 2. s. m. Sostanza solubile e priva di corpo (in ciò differente dal colore o pigmento, che ha corpo e tinge quindi...