Anatomia
Nome di organi, elementi morfologici o strutture di forma più o meno cilindrica o allungata. C. di Bertin Prolungamenti della sostanza corticale del rene fra le piramidi del Malpighi. C. carnose Formazioni muscolari presenti nelle cavità del cuore. C. rettali di Morgagni Rilevature della mucosa dell’ampolla rettale. C. della vagina Complesso di pieghe rilevate delle pareti vaginali. C. ...
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Fibra nervosa che ha origine nel sistema nervoso centrale, nei nuclei o nelle colonne viscerali dell’asse cerebrospinale e termina in un ganglio periferico, dove si articola con un altro neurone, il cui [...] cilindrasse costituisce la fibra postgangliare che dal ganglio va alla periferia del corpo; alcune p. attraversano senza interrompersi il ganglio periferico e terminano in un plesso o ganglio prevertebrale ...
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fascicolo gracile
Fascio di fibre nervose ascendenti che, insieme al fascicolo cuneato, costituisce il sistema colonne dorsali-lemnisco mediale per la trasmissione delle informazioni tattili e propriocettive. [...] del bulbo, dove le sue fibre formano sinapsi con le cellule del nucleo gracile; quest’ultimo è uno dei nuclei delle colonne dorsali, da cui si origina il fascio di fibre chiamato lemnisco mediale che a sua volta, dopo aver attraversato la linea ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] Sono zone localizzate con diametro di circa 150 μm più evidenti nel II e nel III strato, ordinate lungo il centro delle colonne a dominanza oculare a intervalli regolari di 500÷550 μm. Le file parallele sono distanti tra loro circa 350 μm. Le regioni ...
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fascicolo cuneato
Fascio di fibre nervose ascendenti che in fisiologia, insieme al fascicolo gracile, costituisce il sistema colonne dorsali-lemnisco mediale per la trasmissione delle informazioni tattili [...] del bulbo, dove le sue fibre formano sinapsi con le cellule del nucleo cuneato; quest’ultimo è uno dei nuclei delle colonne dorsali, da cui si origina il fascio di fibre chiamato lemnisco mediale che a sua volta, dopo aver attraversato la linea ...
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Chimica
In diverse operazioni della tecnologia chimica, quali l’assorbimento dei gas da parte di un liquido, che vengono condotte in colonne a riempimento (➔), il punto di i. caratterizza la particolare [...] perdite di carico e diminuzione del rendimento, a causa del trascinamento del liquido, fino a giungere al completo allagamento della colonna. I punti di i. e di allagamento sono definiti in modo analogo anche per altre operazioni di trasferimento di ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] 2-desossiglucosio di essere captato ma non metabolizzato dai neuroni, si è già detto a proposito della marcatura delle colonne corticali.
Sia l'esame del flusso regionale che quello dell'attività metabolica hanno messo in evidenza quadri specifici di ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] . In una penetrazione di 1 mm, le cellule variano il loro orientamento di circa 180° e si dispongono in due colonne di dominanza oculare, una per l'occhio destro e una per il sinistro. Hubel e Wiesel hanno chiamato ipercolonna questo parallelepipedo ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] grafico che ricopre la superficie) oppure, come avviene tipicamente in quest'area, sono combinazioni di forme più complesse.
Le colonne sono spesso considerate come strutture solide, come assi da carpentiere o chip di un computer, ma, come nel caso ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] dell’aggiunta; l’inversa di (ahk) è (Akh/a); la relazione è reciproca, cioè l’inversa dell’inversa è la m. stessa; il prodotto righe per colonne di una m. per la sua inversa è la m. identica. Se M è la m. data, la sua inversa si indica con M–1. I ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, tetto, arco, volta) e adoperato anche in...
colonnare
agg. [der. di colonna]. – Che ha forma di colonna, o è formato di colonne, di elementi simili a colonne; è termine usato in particolari locuz. del linguaggio tecn. e scientifico. In geologia, fessurazione c., caratteristica fessurazione,...