(III, p. 2; App. I, p. 112; App. II, I, p. 163)
La produzione di a., che nel 1960 raggiungeva appena i 10 milioni di t/a, ha successivamente preso a salire rapidamente, raggiungendo in questi ultimi anni [...] I.C.I., Kellog, Snamprogetti: quest'ultimo, che prevede la sintesi a circa 100 atm, effettua l'assorbimento con acqua in colonne a film cadente a temperatura ambiente; i gas da ricircolare vengono raffreddati a -15÷-20 °C e trattati con un po' di ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] sono disposte a gruppi di tre o quattro nella parte superiore della pagina, al di sopra del testo disposto in colonne. La qualità delle figure non giunge mai ai livelli del codice di Vienna e mostra apertamente il carattere schematizzato derivante ...
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DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] dei relatori dell'apposita commissione del Consiglio dell'industria e del commercio), motivò la sua posizione soprattutto dalle colonne della rivista L'Industria, di cui era comproprietario.
In primo luogo respingeva l'insinuazione di quanti andavano ...
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ROBOTICA
Alessandro De Luca-Salvatore Monaco
La r. è quel settore delle scienze dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio e la realizzazione dei robot. Il nome ''robot'' deriva da robota, termine [...] . Esistono in generale configurazioni q che rendono tale matrice deficiente di rango (il numero di righe o colonne linearmente indipendenti non è il massimo possibile). Tali configurazioni dei giunti si dicono singolarità cinematiche del robot; in ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] calore ma non la luce.
Il v. all’avventurina, più duro del v. comune, serve per fabbricare oggetti ornamentali, quali colonne, vasi ecc. È una massa giallo-rossa scura, ricca di fogliuzze cristalline splendenti che può però avere anche colore giallo ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] , rispettivamente in sorbitolo e maltitolo (fig. 5). Questi sciroppi, dopo essere stati purificati mediante passaggio in colonne di demineralizzazione e purificazione, riempite di resine a scambio ionico (sia cationiche sia anioniche), operanti in ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] di viti colossali: già Plinio ricordava che a Populonia v'era una statua di Giove scolpita nel tronco di una sola vite; le colonne del tempio di Giunone a Metaponto erano anche di legno di vite; e, in tempi meno remoti, le porte della cattedrale di ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, tetto, arco, volta) e adoperato anche in...
colonnare
agg. [der. di colonna]. – Che ha forma di colonna, o è formato di colonne, di elementi simili a colonne; è termine usato in particolari locuz. del linguaggio tecn. e scientifico. In geologia, fessurazione c., caratteristica fessurazione,...