Nell’architettura romana, edificio rettangolare con navata centrale fiancheggiata da navate minori, divise da colonne o pilastri (fig.); si apriva sul foro della città ed era centro di riunioni, di affari [...] e luogo dove si amministrava la giustizia.
A Roma la prima b. fu costruita nel 184 a.C. da Catone il Censore e detta Porcia; seguirono la Emilia (179 a.C.), la Sempronia (170 a.C.), la Opimia (121 a.C.). ...
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Architettura
In senso generico, organismo architettonico aperto su uno o più lati, sorretto da pilastri o colonne. La l. è nota e usata in tutti i tempi (loggetta delle Cariatidi nell’Eretteo sull’Acropoli [...] a Roma o in vari palazzi e ville dal Rinascimento in avanti). Con lo stesso nome si indicano pure le gallerie con colonnati o arcate che si svolgono sopra al pianterreno intorno ai cortili di complessi conventuali o nei palazzi (L. di Raffaello nei ...
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DIASTILO (diàstylos)
F. Grana
G. Matthiae
Prende questo nome, secondo Vitruvio (iii, 3) il tempio nel quale le colonne siano disposte in modo che l'intercolumnio sia uguale a tre volte il loro diametro; [...] tale disposizione è ritenuta imperfetta poiché, per la larghezza degli intercolumni, le trabeazioni tendono a spezzarsi (iii, 4). Lo stesso Vitruvio cita come esempio di tempio d. uno di Apollo e Diana, ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] lungo nord dell'agorà civile, questa era costituita da una stoà tripla lunga circa 165 m, aperta verso il foro con 67 colonne ioniche e conclusa alle estremità con un chalcidicum a ovest e un aedes Augusti a est, mentre a nord vi si addossava il ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] t. di stile ionico conservate nel tempo moderno.
Le parti che compongono la t. dorica sono più possenti e si adattano alle colonne più robuste. L'architrave è una trave alta e liscia, formata, per le dimensioni maggiori, di due o tre file di pietre ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] ) numero intero associato a un insieme: o. di una matrice quadrata (o di un determinante), il numero delle sue righe e delle sue colonne; c) numero delle iterazioni di una certa operazione: o. di un elemento x di un gruppo G è il minimo intero m tale ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] pp. 168-169).
Corinto: 1) b. a tre navate a N dell'agorà (spazio centrale m 36 × 11, circondato da un portico a colonne o pilastri); tre ingressi sul lato corto verso la piazza e tre ambienti sul lato opposto. Secondo il Carpenter è della fine del I ...
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In epoca ellenistica o romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico a colonne, contenente una fontana, che in alcuni casi raggiunge [...] un notevole fasto scenografico, sia nelle città ellenistiche specialmente asiatiche (Mileto, Efeso, Side, Antiochia ecc.), sia nelle città romane (Settizonio a Roma, Villa Adriana, Leptis Magna ecc.).
Lo ...
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Architettura
Genericamente, complesso dei sotterranei di un edificio pubblico, per lo più di carattere sacro o cimiteriale. In particolare, l’ambiente che si sviluppa sotto il presbiterio della chiesa, [...] sopraelevazione del presbiterio, assumendo l’aspetto di una bassa cappella a volte, con spazi suddivisi da varie file di colonne. In casi piuttosto rari, si estese per tutta l’ampiezza della chiesa, costituendo una vera e propria chiesa sotterranea ...
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mètopa Nella trabeazione degli edifici dorici, porzione di muro al di sopra dell'epistilio (architrave costituito di blocchi di marmo posti orizzontalmente sulle colonne), compresa fra aperture per l'inserzione [...] delle travi che originavano i triglifi (elemento architettonico quadrangolare). Può essere costituita da un grosso blocco o da una lastra sottile di pietra (o di marmo o di terracotta) che si inseriva ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, tetto, arco, volta) e adoperato anche in...
colonnare
agg. [der. di colonna]. – Che ha forma di colonna, o è formato di colonne, di elementi simili a colonne; è termine usato in particolari locuz. del linguaggio tecn. e scientifico. In geologia, fessurazione c., caratteristica fessurazione,...