TEGIANO (Tegianum)
P. C. Sestrieri
Centro antico situato in cima a una collina nel Vallo di Diano, sulla riva sinistra del Tanagro. Apparteneva alla Lucania interna, e non se ne sa nulla anteriormente [...] attribuito alla tribù Pomptina. Nella città non sono molto numerosi i resti di età romana: presso la Cattedrale è murata una colonna dal capitello figurato, simile a quelli del Tempio Italico di Paestum, e un altro dello stesso genere si conserva nel ...
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WESTMACOTT, Sir Richard
Arthur Popham
Scultore, nato a Londra nel 1775, ivi morto il 1° settembre 1856. Ebbe la prima educazione artistica dal padre; nel 1795 si recò a Roma, dove studiò sotto il Canova [...] al duca di Wellington (1822), copiato da una delle figure di Montecavallo a Roma; la statua del duca di York in cima alla colonna di Waterloo Place, e le sculture nel timpano del British Museum (1847). Dal 1827 in poi il W. fu professore di scultura ...
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CELER (Celer)
L. Guerrini
Architetto-ingegnere di nome romano, attivo a Roma nel I sec. d. C., dove lavorò in collaborazione con Severus (v.), entrambi chiamati da Tacito (Ann., 15, 42) magistri et machinatores [...] Firenze, città dove questi due nomi erano molto comuni. Sicuramente falsa è la iscrizione sulla pietra reimpiegata come abaco di una colonna nella Chiesa di S. Agnese a Roma, dove si legge Celeri Neronis Augusti L. Il Fabretti e il Marini leggevano ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] che sarà corrente nei papiri, e già sin dalla III dinastia un'iscrizione di Saqqārah − un elenco di offerte in cui ogni gruppo di colonne di scritto in cui è ricordato un olio è sormontata dalla figura del tipo di recipiente in cui il dato olio era ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] formazione artistica sono scarse e vaghe. Sempre il Moschini (ed. 1924) lo ricorda come "pittore in architettura e prospettiva, seguace de' Mingozzi Colonna", mentre la maggioranza degli autori più recenti lo ritiene senz'altro allievo di G. Mengozzi ...
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MANNI (Magni, Magno), Giovanni Battista
Mario Epifani
Nacque a Modena nel 1591 o 1592 da Vincenzo. L'anno di nascita del M. si desume dall'atto di morte, redatto a Roma il 19 maggio 1674, in cui risulta [...] Roma 1975, pp. 135 s., 140, 143, 146 s., 177 s., 189, 270-272, 275; S.J. Bandes, Gaspard Dughet's frescoes in palazzo Colonna, Rome, in The Burlington Magazine, CXXIII (1981), pp. 81 s.; M. Bevilacqua, Il Monte dei Cenci. Una famiglia romana e il suo ...
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CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] 60.001; palazzo in piazza dell'Esquilino, anno 1885, busta 15001/25000; casa Rubboli in via Nazionale, accanto alla torre dei Colonna, anno 1886, busta 23351/30.000; sopraelevazione in via dei Neofiti, anno 1887, busta 40.001/48.000; edificio in via ...
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LAIO (Λάιος)
L. Rocchetti
Figlio di Labdaco della stirpe di Cadino, re di Tebe, padre di Edipo che generò insieme a Giocasta.
Eliano (Varia hist., xiii, 5), Dione di Prusa (x, 24) e gli Scolî di Pisandro [...] molto ricchi, mantello al vento, è raffigurato mentre rapisce sul carro il giovane Crisippo che invoca aiuto dal suo pedagogo; la colonna che si vede nella figurazione indica l'ippodromo. La stessa scena del ratto compare su due vasi, uno a Napoli, l ...
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Architetto (Faenza 1744 - ivi 1814). Si formò a Faenza con Giuseppe Boschi e a Roma con Carlo Murena, collaboratore di L. Vanvitelli. Ingegnere-architetto dei Beni camerali in Romagna, operò a Pesaro (facciata [...] trionfale (1797, 1802) e il Sepolcro della Comune (1806-08) per Faenza, l'Ospedale civile di Cesena (1799), la colonna celebrativa della battaglia di Marengo (1800), i progetti milanesi (piazza Duomo, 1798-1809; Palazzo reale, 1809; teatro, 1810; ecc ...
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órdine architettònico Con senso generico, serie, per lo più orizzontale, di elementi architettonici simili, disposti in modo da costituire un organismo, strutturale o formale, continuo (per es. le serie [...] Nell'architettura classica l'o.a. è l'organismo a un tempo costruttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo o zoccolo. In questo senso specifico l'o.a., quale si formò ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, tetto, arco, volta) e adoperato anche in...
colonnare
agg. [der. di colonna]. – Che ha forma di colonna, o è formato di colonne, di elementi simili a colonne; è termine usato in particolari locuz. del linguaggio tecn. e scientifico. In geologia, fessurazione c., caratteristica fessurazione,...