rozzo
Domenico Consoli
" Zotico ", " senza esperienza e arte alcuna ", detto del montanaro che rozzo e salvatico s'inurba (Pg XXVI 69), dove la dittologia contribuisce a precisare il senso del termine: [...] " non essendo mai stato che tra selve " (Lombardi). Il Torraca cita dal Reggimento dei Principi di Egidio Colonna: " E' villani che vivono solitari e senza compagnia di genti sono orridi e selvatichi ". ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Tarsia, L. Tansillo, B. Tasso, B. Rota, A. di Costanzo ecc., e il folto gruppo delle poetesse (V. Gambara, G. Stampa, V. Colonna ecc.), e anche colui che forse è il maggiore fra tutti, Della Casa (più celebre per il suo Galateo, trattato affine nello ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] dell’aggiunta; l’inversa di (ahk) è (Akh/a); la relazione è reciproca, cioè l’inversa dell’inversa è la m. stessa; il prodotto righe per colonne di una m. per la sua inversa è la m. identica. Se M è la m. data, la sua inversa si indica con M–1. I ...
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MAZZONI, Giuseppe
Antonio Panella
Nato a Prato il 16 dicembre 1808, morto ivi l'11 maggio 1880. Avvocato e uomo politico di principî repubblicani, la sua maggiore attività svolse durante l'agitato periodo [...] in Toscana. Collaborò nel 1847 all'Alba diretta da Atto Vannucci; partì nel 1848 per la guerra di Lombardia con una colonna di volontarî, che non andò oltre Modena, dove il M., essendo partito il duca, tentò invano l'instaurazione di un governo ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] " (così nelle tre prime opere); più tardi rinunciò a questo nomignolo, forse in seguito alle polemiche con G. P. Colonna, compositore e organaro (a proposito d'un passo interpretato come successione di quinte nella 3ª sonata dell'op. II).
Intorno ...
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Fila di colonne. Nell'architettura primitiva, quale si conserva ancora presso i popoli allo stato di natura che costruiscono in materiali leggieri, il colonnato si origina dalla ripetizione del sostegno [...] con file semplici nella cella del Partenone, e più tardi nell'oecus corinthius (es., casa di Meleagro a Pompei), e con colonne su quattro lati in alcuni templi a peribolo (es., tempio di Apollo in Pompei), nei comuni peristilî, ecc. Ma queste ultime ...
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MELCHIORI, Giovanni
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato nell'agosto 1811 a Monzambano (Mantova), dove morì nel febbraio 1880. Si laureò a Pavia dove fu assistente di Luigi Porta, nel 1839 fu primario [...] chirurgo a Novi Ligure, nel 1861 a Salò.
Oltre a numerosi scritti di chirurgia (lesioni traumatiche della colonna vertebrale, atresia vaginale, ernie, idrocele, ecc.), pubblicò alcuni studî sulle malattie professionali nella lavorazione della seta: ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] argomenti quest’ipotesi; cfr. ora Th. Koutsogiannis, The Renaissance Metamorphoses, cit., p. 66.
62 Per la proposta di identificazione con la colonna di Costantino si veda M. Calvesi, Identikit di un enigma, in Art e Dossier, 70 (1992), pp. 22-27, in ...
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LAZZARI (Lazari), Ferdinando Antonio (al secolo Lazzaro Maria)
Elisabetta Pasquini
Nacque a Bologna da Antonio e Diamante Martelli l'11 apr. 1678. Secondo padre G.B. Martini, studiò l'organo con G.B. [...] Vastamigli, il violino con D. Gabrielli e il contrappunto con G.P. Colonna e P. Degli Antoni. Il 19 luglio 1693 chiese di poter vestire l'abito dei minori conventuali di S. Francesco di Bologna; ancora novizio, si mise in luce per le abilità nel ...
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ALBORESI, Giacomo
Adriana Arfelli
Pittore quadraturista e decoratore, nato a Bologna nel 1632 da Giovanni Francesco e da Angelica Capponi. Ebbe come primo maestro Domenico Santi, sotto il quale lavorava [...] O. O. Malvasia, Felsina Pittrice, Bologna 1678, II, pp. 405, 422-432; III, pp. 61 s.; S. De Vito Battaglia, Note su A. M. Colonna, in L'Arte, XXXI (1928), pp. 25-27; V. Golzio, Il Sei e il Settecento, Torino 1950, p. 204; O. Ricci G. Zucchini, Guida ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, tetto, arco, volta) e adoperato anche in...
colonnare
agg. [der. di colonna]. – Che ha forma di colonna, o è formato di colonne, di elementi simili a colonne; è termine usato in particolari locuz. del linguaggio tecn. e scientifico. In geologia, fessurazione c., caratteristica fessurazione,...